Atto di consacrazione di S. Luigi di Monfort

Luigi Maria Grignion de Montfort era un sacerdote francese e un autore cristiano del XVIII secolo. È noto soprattutto per la sua opera “Trattato della vera devozione alla Santissima Vergine“, in cui sosteneva l’importanza della devozione mariana nella vita cristiana.

De Montfort era anche un predicatore molto attivo, viaggiando per tutta la Francia per diffondere il suo messaggio. Nel 1710, fondò l’ordine religioso dei Missionari della Vergine Maria, dedicato all’evangelizzazione dei poveri e dei più abbandonati.

San Luigi Grignion de Montfort è stato una figura molto importante nella storia della Chiesa cattolica. Oltre alla sua opera sulla devozione mariana, de Montfort ha scritto molti altri libri e trattati sulla fede cristiana, in particolare sulla preghiera e sulla vita spirituale.

De Montfort ha anche svolto un ruolo significativo nel movimento missionario cattolico del XVIII secolo, predicando in tutta la Francia e fondando l’ordine religioso dei Missionari della Vergine Maria. Grazie al suo impegno, molti si sono avvicinati alla fede cristiana e hanno trovato conforto e speranza nella preghiera e nella devozione alla Vergine Maria.

Oggi, San Luigi Grignion de Montfort è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse. La sua festa liturgica viene celebrata il 28 aprile.

Consacrazione di sé stesso a Gesù Cristo, Sapienza incarnata, per le mani di Maria

O Sapienza eterna e incarnata! o amabilissimo e adorabilissimo Gesù, vero uomo, Figlio unigenito dell’eterno Padre e di Maria sempre vergine!


Vi adoro profondamente nel seno e negli splendori di vostro Padre, nell’eternità, e nel seno verginale di Maria, vostra degnissima Madre, nel tempo della vostra incarnazione.


Vi ringrazio di avere annientato voi stesso, prendendo la forma di uno schiavo, per liberarmi dalla crudele schiavitù dei demonio;

Vi lodo e vi glorifico per esservi voluto sottomettere a Maria, vostra santa Madre, in ogni cosa, per rendermi, per mezzo di lei, vostro schiavo fedele.

Ma, ohimè! ingrato e infedele quale sono, non ho mantenuto i voti e le promesse che vi ho così solennemente fatto nel mio battesimo: non ho adempiuto ai miei obblighi, non merito di essere chiamato figlio vostro né vostro schiavo, e, poiché non vi è nulla in me che non meriti i vostri rimproveri e la vostra collera, non oso più da me stesso accostarmi alla vostra santa e augusta Maestà.

Perciò ricorro alla intercessione e alla misericordia della vostra santissima Madre, che mi avete dato come mediatrice presso di voi, e per suo mezzo spero di ottenere da voi la contrizione e il perdono dei miei peccati, l’acquisto e la conservazione della Sapienza.

Vi saluto, dunque, o Maria immacolata, tabernacolo vivente della divinità, in cui la Sapienza eterna nascosta vuole essere adorata dagli angeli e dagli uomini.

Vi saluto, o Regina dei cielo e della terra, al cui comando tutto è sottomesso: tutto quanto è al di sotto di Dio;

Vi saluto, o Rifugio sicuro dei peccatori, la cui misericordia non è mancata a nessuno: esaudite i miei desideri della divina Sapienza, e ricevete per questo i voti e le offerte che la mia pochezza vi presenta.

Io, NN, peccatore infedele, rinnovo e confermo oggi, nelle vostre mani, i voti dei mio battesimo: rinuncio per sempre a Satana, alle sue vanità e alle sue opere, e mi do interamente a Gesù Cristo, Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a lui tutti i giorni della mia vita, e affinché gli sia più fedele di quanto non lo sia stato fino a questo punto.

Vi scelgo oggi, in presenza di tutta la corte celeste, come Madre e Signora. Vi abbandono e vi consacro, in qualità di schiavo, il mio corpo e la mia anima, i miei beni interiori ed esterni, e il valore stesso delle mie buone azioni passate, presenti e future, lasciandovi completo e pieno diritto di disporre di me e di tutto quanto mi appartiene, senza eccezione, secondo il vostro beneplacito, per la maggior gloria di Dio, nel tempo e nella eternità.

Ricevete, o Vergine benigna, questa piccola offerta della mia schiavitù, in onore e in unione della sottomissione che la Sapienza eterna ha voluto avere alla vostra maternità: in omaggio del potere che entrambi avete su questo piccolo verme e questo miserabile peccatore, e in rendimento di grazie [dei privilegi] di cui la santa Trinità vi ha favorito.

Dichiaro di volere ormai, come vostro autentico schiavo, cercare il vostro onore e ubbidirvi in ogni cosa.

O Madre mirabile! presentatemi al vostro caro Figlio in qualità di schiavo eterno, affinché, avendomi riscattato attraverso voi, mi riceva per mezzo vostro.

O Madre di Misericordia! fatemi la grazia di ottenere la vera Sapienza di Dio, e di mettermi, per questo, nel numero di quelli che amate, istruite, guidate, nutrite e proteggete come vostri figli e vostri schiavi.

O Vergine fedele, rendetemi in tutto un così perfetto discepolo, imitatore e schiavo della Sapienza incarnata, Gesù Cristo Figlio vostro, da arrivare, con la vostra intercessione, seguendo il vostro esempio, alla pienezza della sua età sulla terra, e della sua gloria nei cieli. Così sia.