La promessa di San Giuseppe

La grande promessa di San Giuseppe è una tradizione cattolica secondo cui San Giuseppe avrebbe fatto una promessa a Dio di proteggere la Chiesa e di fare in modo che gli uomini si avvicinassero a Dio.

Si dice che San Giuseppe abbia fatto questa promessa quando ha accettato di diventare il marito di Maria e il padre adottivo di Gesù. In alcune versioni della storia, San Giuseppe avrebbe fatto questa promessa in cambio della guarigione da una grave malattia o di una particolare benedizione ricevuta da Dio. La grande promessa di San Giuseppe è stata una fonte di ispirazione per molti fedeli nel corso dei secoli e viene ancora ricordata e venerata oggi.

La storia della promessa di San Giuseppe

Quando si parla di osservanze religiose in onore di San Giuseppe, i Dolori e le Gioie di San Giuseppe si distinguono per la loro antichità e la loro ampia diffusione. Questa usanza risale a Giovanni da Fano (morto nel 1539), cappuccino italiano. Egli incluse un’appendice nel suo libro De arte unione (1536), intitolata Li septe pater nostri de san Joseph. Questo esercizio sarebbe stato scritto da San Giuseppe stesso.

San Giuseppe è spesso associato a sette dolori, ma il libro di Jerónimo Gracián, Sumario de las excelencias del glorioso San José esposo de la Virgen María (1597) menziona anche sette rallegramenti.

Secondo Gracián, fra Giovanni da Fano scrisse di due padri francescani che stavano navigando verso le Fiandre quando la loro nave affondò e trecento persone erano a bordo. I due si aggrapparono alla stessa tavola per tre giorni e tre notti, poi si raccomandarono a San Giuseppe. Il terzo giorno, un bellissimo giovane apparve davanti a loro sulla stessa tavola e confortò i loro spiriti e diede una sferzata di energia ai loro corpi affaticati. Finalmente i due riuscirono a raggiungere la salvezza. Quando arrivarono a terra, i due erano così sollevati che si chinarono e ringraziarono Dio per la benedizione.

I SETTE DOLORI E LE SETTE ALLEGREZZE DI SAN GIUSEPPE

“Qualunque persona dirà ogni giorno, tutto un anno, sette Padre Nostro e sette Ave Maria a riverenza dei sette dolori che io ebbi nel mondo, otterrà da Dio ogni grazia, purché sia giusta (ossia conveniente)”.


1. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della maternità di Maria Vergine. Assistimi paternamente in vita e in morte

Padre Nostro, Ave Maria.


2. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della nascita di Gesù Bambino. Assistimi paternamente in vita e in morte.

Padre Nostro, Ave Maria.


3. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasioni della circoncisione di Gesù Bambino. Assisti m i paternamente in vita e in morte.

Padre Nostro, Ave Maria.


4. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della profezia di Simeone. Assistimi paternamente in vita e in morte.

Padre Nostro, Ave Maria.


5. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della fuga in Egitto. Assistimi paternamente in vita e in morte.

Padre Nostro, Ave Maria.


6. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione dei ritorno dall’Egitto. Assistimi paternamente in vita e in morte.

Padre Nostro, Ave Maria.


7. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione dello smarrimento e ritrovamento di Gesù nel tempio. Assistimi paternamente in vita e in morte.

Padre Nostro, Ave Maria.

Preghiere e invocazioni a San Giuseppe

Vediamo ora due preghiere dedicate a San Giuseppe, lette anche come invocazioni in un momento di difficoltà.

  1. Invoco sinceramente il santissimo compagno di vita della Beata Vergine Maria, il mio amato protettore San Giuseppe, perché non si sa mai che qualcuno abbia cercato il tuo aiuto senza essere confortato. Con questa certezza, ti supplico e mi metto seriamente al tuo servizio. O San Giuseppe, ascolta gentilmente la mia supplica, accettala benevolmente ed esaudiscila. Amen.
  2. O glorioso San Giuseppe, sposo di Maria e casto padre di Gesù, abbi cura di me, sii il mio custode. Educami a tendere alla mia santità e prendi sotto la tua gentile sollecitudine le necessità impellenti che oggi affido alla tua paterna sollecitudine. Allontana ogni impedimento e problema e fa’ che la conclusione favorevole di ciò che ti chiedo sia a maggior onore del Signore e a beneficio della mia anima. Come segno della mia più profonda riconoscenza, diffonderò le sue lodi e, con tutto il rispetto, benedirò il Signore che l’ha voluta così potente in cielo e in terra.