O Crux ave, spes unica

La frase latina Ave crux, spes unica è un’espressione di profonda pietà e una massima spesso utilizzata da vescovi e organizzazioni religiose. Si traduce in “Ave alla Croce, nostra unica speranza” e ha una lunga tradizione nelle fedi cattolica e anglicana. È il motto della Congregazione della Santa Croce, di Edith Stein e del cardinale Daniel DiNardo.

È stato scoperto che le parole “OCRVXAVE” e “SPESVNICA” sono iscritte sul retro del Crocifisso processionale della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Yattendon, nel Berkshire, in Inghilterra. La lettera “V” è condivisa tra le due parole e forma una croce. [ citazione necessaria ] L’iscrizione “Spes Unica” è visibile anche alla base della Croce sulla facciata della Basilica di San Paolo fuori le Mura, una delle quattro basiliche maggiori di Roma. Inoltre, le parole “Ave Spes Unica” sono incise sulla base del crocifisso centrale del tabernacolo dell’altare maggiore della Chiesa di San Lazzaro a Betania, in Palestina. La scrittrice americana Edith Wharton decise di far incidere la scritta “Spes Unica” sulla sua lapide a Versailles.

O Crux ave, spes unica

hoc Passionis tempore!
piis adauge gratiam,
reisque dele crimina.

Te, fons salutis Trinitas,
collaudet omnis spiritus:
quos per Crucis mysterium
salvas, fove per saecula.

O Croce, Ave, unica speranza

in questo tempo di Passione
accresci ai pii la grazia,
cancella ai rei i crimini.

Te, Trinità fonte di salvezza,
lodi ogni spirito:
dalla vittoria della Croce
elargisci, aggiungi il premio. Amen.