San Gaspare del Bufalo (1786-1837) – Il Sangue di Cristo
Antonio e Annunziata Quartieroni diedero alla luce Giovanni Bosco a Roma il 6 gennaio 1786 e fin da piccolo si fece notare per il suo impegno nella preghiera e nell’abnegazione. Dopo gli studi al Collegio Romano, nel 1798 vestì l’abito talare e si dedicò ad aiutare i bisognosi sia spiritualmente che materialmente.
A lui si deve il merito di aver riportato in auge l’Opera di Santa Galla, di cui fu scelto come direttore nel 1806. Fu ordinato sacerdote il 31 luglio 1808 e incrementò il suo ministero verso le classi più basse istituendo il primo oratorio a S. Maria in Pincis. Fu particolarmente attivo nell’evangelizzazione dei carrettieri e dei contadini della campagna romana che erano soliti depositare il fieno nel Foro Romano, noto anche come Campo Vaccino.
La Chiesa visse un momento difficile quando Papa Pio VII fu prelevato e mandato via nella notte tra il 5 e il 6 luglio 1809. Inoltre, il 13 giugno 1810, a Gaspare fu negato di firmare il giuramento di fedeltà a Napoleone e fu quindi esiliato e poi imprigionato per quattro anni. Dopo la sconfitta di Napoleone nel 1814, tornò a Roma e fu incaricato dal Papa di ripristinare i valori religiosi e morali attraverso le missioni popolari. Per raggiungere questo obiettivo, decise di fare della devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù l’obiettivo primario e iniziò a diffondere il suo messaggio come il suo più entusiasta sostenitore.
Il 15 agosto 1815, San Gaspare fondò la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue presso l’Abbazia di San Felice a Giano dell’Umbria e ricevette l’approvazione di Papa Pio VII, esiliato e confinato da Napoleone. San Gaspare voleva utilizzare la sua congregazione per riportare la fede nello Stato Pontificio e in altri Paesi, avviando missioni popolari in tutta Italia. Si interessò in modo particolare alla lotta contro la minaccia del brigantaggio presente nelle zone rurali dello Stato Pontificio.
Gaspare del Bufalo (1786-1837) è stato il grande apostolo della devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù nel mondo. Egli affermava che la devozione al Divin Sangue avrebbe salvato gli uomini dagli imminenti castighi di Dio, meritati per i peccati commessi. Il Divin Sangue è il prezzo della nostra salvezza. Gesù, figlio di Dio, muore liberamente per noi. “Nessuno me la toglie (la vita), ma la do io da me stesso. Ho il potere di darla e di riprenderla”. La sua morte è per la gloria del Padre, perché “facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce”, esprime il più nobile atto di adorazione a Dio. Gesù fa intendere chiaramente che il prezzo della salvezza eterna degli uomini è pagato con la sua morte in croce. “Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuti per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita in riscatto di molti”. Col termine riscatto si indicava la somma di danaro con la quale si comprava la vita di un uomo condannato a morte. Gesù riscattava, quindi, tutti
Preghiera di San Gaspare del Bufalo
Signore Gesù
che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il Tuo Sangue, Ti adoro, Ti benedico e mi consacro a Te con viva fede.
Con l’aiuto del tuo Spirito m’impegno a fare di tutta la mia esistenza,
animata dalla memoria del Tuo Sangue, un servizio fedele alla volontà di Dio per l’avvento del Tuo Regno.
Per il Tuo Sangue versato in remissione dei peccati, purificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché risplenda sempre più in me l’immagine dell’uomo nuovo creato secondo giustizia e santità.
Per il Tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio tra gli uomini,
rendimi docile strumento di comunione fraterna.
Per la potenza del Tuo Sangue, prova suprema della Tua carità,
dammi il coraggio di amare Te e i fratelli fino al dono della vita.
O Gesù Redentore, aiutami a portare quotidianamente la croce,
perché la mia goccia di sangue, unita al Tuo, giovi alla redenzione del mondo.
O Sangue divino, che vivifichi con la Tua grazia il corpo mistico,
rendimi pietra viva della Chiesa dammi la passione dell’unità tra i cristiani. Infondimi nel cuore grande zelo per la salvezza del mio prossimo. Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, perché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e di servire il vero Dio.
O Sangue preziosissimo, segno di liberazione e di vita nuova, concedimi di preservare nella fede, nella speranza e nella carità, perché, da Te segnato, possa uscire da questo esilio ed entrare nella terra promessa del Paradiso, per cantarti in eterno la mia lode con tutti i redenti.
Amen
Preghiera a San Gaspare
O glorioso S. Gaspare, che con tanto zelo promovesti la devozione al Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, deh, fà che per i suoi meriti infiniti otteniamo la grazia che tanto desideriamo.
Tre Gloria.
O Glorioso S. Gaspare, che dal Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo traesti ispirazione e ardore nelle tante tue opere a vantaggio del prossimo, aiutaci ed ottienici la grazia che umilmente ti chiediamo.
Tre Gloria.
O S. Gaspare, le grazie e i prodigi ottenuti dalla tua intercessione attestano ogni giorno la tua gloria presso il trono dell’Agnello Divino, volgi, te ne preghiamo, il tuo sguardo sulle grandi necessità che a te ci spingono ed esaudiscici.
Tre Gloria
Preghiera a San Gaspare
San Gaspare Del Bufalo, apostolo del Sangue di Cristo; tu annunciasti
l’ amore del Signore Crocifisso ai poveri e ai prigionieri del male, fra i pericoli del tuo tempo. Ci affidiamo alla tua intercessione. Chiedi al Padre, per mezzo di Cristo, nel suo Santo Spirito che aumenti in noi la volontà di amare Dio e di servire con generosità i fratelli, che i nostri desideri siano esauditi, e che, per mezzo del Sangue prezioso di Cristo, ci sia concessa la grazia che chiediamo. Amen.
Preghiera al Sangue di Gesù di S.Gaspare del Bufalo
O sangue prezioso del mio Signore, che io ti benedica in eterno.
O amore del mio Signore divenuto piagato!
Quanto siamo lontani dalla conformità alla tua vita.
O sangue di Gesù Cristo, balsamo delle nostre anime,
sorgente di misericordia,
fa’ che la mia lingua,
imporporata di sangue nella quotidiana celebrazione della Messa,
ti benedica adesso e sempre.
O Signore, chi non ti amerà?
Chi non arderà di affetto verso di te?
Le tue piaghe, il tuo sangue, le spine, la croce,
il divin sangue in particolare, versato fino all’ultima stilla,
con quale voce eloquente grida al mio povero cuore!
Poiché tu agonizzasti e moristi per me per salvarmi,
io darò, se occorre, anche la vita, perché giunga al possesso beato del cielo.
O Gesù, sei stato fatto per noi redenzione.
Dal tuo costato aperto, arca di salvezza, fornace di carità,
uscì sangue ed acqua segno dei sacramenti e della tenerezza del tuo amore,
o Cristo, che ci hai amati e lavati nel tuo sangue!