Banneux (1933)
Banneux è un piccolo villaggio situato nella Vallonia, la regione francofona del Belgio, noto per le apparizioni mariane che vi sarebbero avvenute nel 1933.
Vergine dei Poveri di Banneux
L’appellativo “Vergine dei Poveri” o “Nostra Signora di Banneux” è utilizzato dalla Chiesa cattolica per venerare la figura di Maria, in seguito alle otto apparizioni che si verificarono a Banneux, Belgio, tra il 15 gennaio e il 2 marzo 1933. Tali apparizioni furono riferite dalla giovane Mariette Beco (1921-2011).
Banneux Apparizioni
Solo dodici giorni dopo la fine delle apparizioni a Beauraing la Madonna dei poveri appare a Banneux (un paesino del Belgio non molto distante da Beauraing).
Prima apparizione: 15 gennaio 1933
La sera del 15 gennaio 1933, alle ore 19.00, Mariette si trova in casa con la madre. La bambina ogni tanto si affaccia alla finestra della cucina per vedere se sta arrivando suo fratello più piccolo. Ad un tratto vede nel cortile una giovane signora che “sembra fatta di luce” e che le sorride. La Signora indossa una veste bianca con un nastro blu che le cinge la vita e un velo bianco e trasparente sulla testa. Mariette nota anche una rosa d’oro sul Suo piede destro e sulla mano destra un rosario che sembra fatto anch’esso d’oro. La Signora ha le mani giunte come se pregasse.
Quando Mariette riferisce alla madre ciò che ha visto, questa non la prende molto sul serio ma poi guardando fuori dalla finestra si rende conto che la figlia non racconta storie, anche lei infatti scorge quella prodigiosa apparizione. La signora Beco nel vedere quella figura così luminosa, che ha la forma di una persona e che pare avere come un lenzuolo bianco sulla testa, si spaventa e chiude le tende. Mariette, prendendo coraggio, dà un’altra occhiata fuori e vede ancora la Signora che le sorride, allora inizia a recitare il Rosario e mentre prega ha l’impressione che anche la Signora fuori dalla finestra muova le labbra come se pregasse. La Signora fa cenno a Mariette di uscire e quando la bambina fa per dirigersi verso la porta la madre preoccupata chiude a chiave. Quando Mariette guarda di nuova dalla finestra la Signora è ormai scomparsa.
Seconda apparizione: 17 gennaio 1933
La sera seguente la Madonna non appare. Martedì 17 gennaio Mariette si reca da Don Jamin, il suo Parroco, e gli racconta l’accaduto. Il sacerdote dice che forse ha visto solo la statua della Madonna di Lourdes, ma Mariette insiste che la Signora che ha visto era molto più bella. Don Jamin, anche se non convinto dal racconto di Mariette, rimane comunque stupito dal fatto che improvvisamente la bambina ha ripreso ad andare a Messa e a frequentare il catechismo dopo diversi mesi di assenza.
Terza apparizione: 18 gennaio 1933
Il 18 gennaio alle 19.00, Mariette esce di casa, va ad inginocchiarsi vicino al cancello e inizia la recita del Rosario. Improvvisamente ecco la Vergine comparire fra due alti pini. Mariette vede come una forma che cresce e diventa più luminosa man mano che si avvicina; finché non si ferma proprio davanti a lei sospesa su una nuvola grigia a circa mezzo metro da terra. La Signora si unisce alla preghiera della bambina. Mariette allora si alza e seguendo le indicazioni della Vergine, che le fa segno di seguirla, esce dal cancello del cortile di casa e si dirige verso la strada. Qui, cadendo in ginocchio con un tonfo sordo per tre volte, va in estasi; la Madonna allora chiede a Mariette di immergere la mano in un corso d’acqua che si trova lì nelle vicinanze. La gente le sente ripetere ad alta voce le parole che le dice la Madonna: “Questo ruscello è riservato a Me” e poi “Buona sera”. Subito dopo la Signora levandosi fra i pini scompare.
Nel frattempo, il padre di Mariette, Julien Beco, va a cercare Don Jamin che però quella sera è a Liegi. Quando il sacerdote ritorna a casa gli viene riferito l’accaduto e si reca immediatamente a casa dei Beco; qui però trova Mariette già a letto. Mentre Don Jamin sta per andare via il padre della bambina gli chiede di poterlo vedere l’indomani per riaccostarsi ai sacramenti. Il sacerdote rimane molto sorpreso della cosa poiché qualche tempo prima, pregando affinché gli venisse dato un segno che dimostrasse la veridicità delle apparizioni, aveva chiesto proprio la conversione del padre di Mariette.
Quarta apparizione: 19 gennaio 1933
La sera del 19 gennaio, alle 19.00 in punto, Mariette si inginocchia sulla neve ed inizia a pregare. Dopo aver recitato un paio di decine del Rosario compare la Madonna che le dice: “Io sono la Vergine dei Poveri”. La bambina allora si dirige verso il ruscello e cade nuovamente in ginocchio per tre volte. Maria le dice: “Questa sorgente è riservata a tutte le nazioni per dare sollievo agli ammalati”. Alla fine di questa breve apparizione che durerà circa sette minuti, Mariette ripete le ultime parole della Signora: “Pregherò per te. Arrivederci”.
Quinta apparizione: 20 gennaio 1933
Nell’apparizione del 20 gennaio Mariette chiede alla Madonna: “Che cosa volete?”, “Una piccola cappella” risponde la Madonna e benedice la bambina con un segno di croce.
La piccola Mariette anche nelle sere seguenti attenderà la venuta della Signora, pregando qualche volta da sola, altre volte con suo padre, ma questa per diversi giorni non apparirà.
Sesta apparizione: 11 febbraio 1933
Fino alla sera dell’11 febbraio, la festa di Nostra Signora di Lourdes, quando la Madonna appare di nuovo e dice a Mariette: “Vengo per dare sollievo alle sofferenze”. Durante l’apparizione i presenti vedono Mariette immergere la mano nell’acqua e farsi il segno della Croce.
Settima apparizione: 15 febbraio 1933
La successiva apparizione ha luogo il 15 febbraio. Durante il suo colloquio con la Vergine, Mariette le chiede un segno, come Don Jamin le aveva suggerito di fare. Alla fine dell’apparizione Mariette scoppia in lacrime – probabilmente a causa di un segreto che pare le avesse confidato la Madonna – e tutto quello che riesce a dire è che la Vergine le ha detto: “Credete in Me, Io crederò in voi. Pregate molto. Arrivederci”.
La sera di lunedì 20 febbraio Mariette si dirige verso il ruscello e quando la Madonna compare le dice: “Mia cara bambina, prega molto”.
Ottava apparizione: 2 marzo 1933
L’ottava ed ultima apparizione avverrà il 2 marzo 1933. Mariette attende la venuta della Vergine sotto una pioggia battente. Improvvisamente, un po’ prima dell’apparizione, il maltempo cessa e il cielo si rasserena. A questo avvenimento assistono stupefatti numerosi testimoni. In quel momento la Madonna appare a Mariette e le dice: “Io sono la Madre del Salvatore, la Madre di Dio. Pregate molto”, Mariette risponde “Si, si”; allora la Madonna benedice la bambina e prima di scomparire la saluta con un “Addio” anziché con l’ormai abituale “Arrivederci” delle precedenti apparizioni.
Una commissione episcopale venne incaricata nel 1935 di investigare sugli avvenimenti di Banneux. Nel maggio del 1942 il Vescovo di Liegi approvò il culto della Vergine dei Poveri. Le apparizioni ricevettero un’approvazione preliminare nel 1947 e quella definitiva nel 1949.
Mariette dopo la fine delle apparizioni e per il resto della sua vita ha cercato di condurre una vita normale, evitando ogni sorta di clamore e pubblicità. Non scelse la vita religiosa, si sposò, ebbe tre figli, conobbe anche non poche difficoltà e sofferenze che – lei pure tra tutti gli altri pellegrini – andava a mettere nelle mani della Vergine dei poveri recandosi a pregare alla sorgente o alla cappella delle apparizioni nel Santuario. “Sono stata solo un postino incaricato di portare un messaggio”, diceva di sé stessa.
Mariette Beco muore a Banneux il 2 dicembre del 2011.
Le guarigioni della Vergine dei Poveri di Banneux
In seguito alle apparizioni di Banneux, si riscontrarono numerosi casi di guarigioni che i credenti considerarono inspiegabili. Tra questi, uno dei casi più noti riguarda la signora Goethals di Anversa. Quest’ultima, a seguito di un incidente d’auto, riportò lesioni estremamente gravi che causarono un grave deturpamento del suo volto, oltre alla perdita dell’udito e alla difficoltà di alimentarsi con cibi solidi. Durante un pellegrinaggio a Banneux, la signora bevve l’acqua della sorgente e in pochi minuti si verificò una completa guarigione: la deformazione facciale scomparve insieme alla sordità e la donna fu in grado di nutrirsi normalmente.
Un altro caso noto che si verificò in Italia, precisamente a Milano, riguarda la signora Luigia Nova, la quale giaceva allettata da 297 giorni a causa di una malattia. La signora, rivolgendo la sua preghiera con fede alla Vergine dei Poveri, riferì di aver avuto una visione della Madonna che, immediatamente, la guarì dalla sua patologia.
In conclusione, si afferma che ci sono molti casi di guarigioni inspiegabili a seguito delle apparizioni di Banneux. Le autorità ecclesiastiche competenti, in collaborazione con il personale medico, hanno valutato attentamente i casi più significativi, ritenendone l’autenticità. Ancora oggi, numerose persone che si recano al santuario di Banneux bevono l’acqua della sorgente indicata dalla Vergine, con la speranza di ottenere benefici per la loro salute. Il fenomeno delle guarigioni inspiegabili continua a essere registrato e il santuario è divenuto meta di numerosi pellegrinaggi, testimoniando l’ininterrotta devozione alla Vergine dei Poveri.
Santuario di Banneux
Il Santuario di Nostra Signora di Banneux, noto anche come Santuario della Vergine dei Poveri, è stato eretto in seguito alle apparizioni della Vergine Maria ad una bambina avvenute nel 1933, nel villaggio di Banneux, in Belgio. La costruzione del santuario ebbe inizio con la realizzazione di una prima cappella nel 1933, tuttavia lo sviluppo del complesso non iniziò realmente se non dopo il riconoscimento ufficiale delle apparizioni avvenuto nel 1949. Nel corso degli anni, sono stati eretti numerosi piccoli edifici, cappelle, oratori, steli e croci all’aperto, creando un’atmosfera di grande spiritualità e devozione. A differenza di altri luoghi di culto, il Santuario di Banneux non è caratterizzato dalla presenza di una grande basilica coperta, ma piuttosto da una vasta spianata all’aperto utilizzata per la celebrazione delle funzioni religiose “quando le condizioni meteorologiche lo permettono”.
Il Santuario di Nostra Signora di Banneux rappresenta uno dei luoghi di culto più frequentati della regione vallone, con una media di quasi 500.000 visitatori ogni anno. Ciò che lo distingue dagli altri santuari mariani è la sua capacità di accogliere comunità cristiane provenienti da diverse parti del mondo, compresi coloro che sono stati costretti all’esilio. Inoltre, il santuario si distingue per la sua attività ecumenica e per la presenza regolare di una comunità musulmana, un’esperienza spirituale unica e inclusiva per tutti i visitatori.