Marta Robin 1902-1981

Marta (Marthe Louise) Robin, nata il 13 marzo 1902 a Châteauneuf-de-Galaure e deceduta il 6 febbraio 1981 nella stessa città, è stata una rinomata mistica cattolica francese e fondatrice dei Focolari della Carità (Foyers de Charité). Il processo di beatificazione di Marta Robin, avviato nel 1989, ha visto la conclusione della sua prima fase a livello diocesano nel 1996. Nel 2014, papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sulle virtù eroiche di Marta Robin, conferendole il titolo di venerabile. Attualmente, il suo caso è oggetto di attento studio e valutazione da parte della Chiesa Cattolica in vista di una possibile beatificazione futura.

Marta Robin: chi era

Marthe Robin, nasce il 13 marzo 1902, nella cittadina di Châteauneuf-de-Galaure, situata nella regione sud-orientale della Francia. La bambina fu battezzata il 5 aprile presso la chiesa di Saint-Bonnet-de-Galaure. Nel 1912, Marta Robin ricevette la Prima Comunione e, nel 1916, abbandonò la scuola per aiutare la famiglia nelle faccende domestiche e nei lavori nei campi, come era comune per le ragazze della sua condizione sociale.

Nel 1918, Marta Robin contrasse l’encefalite letargica a causa dell’influenza spagnola, una grave malattia neurologica che la lasciò in coma per 27 mesi. Nonostante avesse mostrato miglioramenti e peggioramenti nel decennio successivo, alla fine rimase paralizzata per tutta la vita. Il 25 marzo 1921, durante la festa dell’Annunciazione di Maria, la mistica ebbe la sua prima apparizione mariana. Sebbene avesse manifestato il desiderio di entrare in convento e diventare carmelitana, la sua salute non le permise di realizzare questo progetto.

Il 15 ottobre 1925, durante la canonizzazione di Teresa di Lisieux da parte del Papa Pio XI, Marta Robin consacrò la sua vita a Dio. L’anno successivo, la santa di Lisieux le apparve per tre volte, preannunciandole la sua futura missione.

A partire dal 25 marzo 1928, Robin, che era quasi completamente paralizzata, non era più in grado di nutrirsi o di bere, ma si nutriva solamente con l’Ostia consacrata che le veniva portata una o due volte alla settimana, oltre a fare la comunione spirituale più volte al giorno. Inoltre, essendo ipersensibile alla luce, doveva rimanere al buio e non era più in grado di dormire. Queste condizioni durarono per oltre cinquant’anni, compresa l’assunzione esclusiva dell’Eucaristia, fino alla sua morte. Nello stesso anno, si unì all’ordine dei terziari francescani.

La signora Robin affrontò la propria malattia come una condivisione delle sofferenze di Cristo, che le avrebbe rivelato la propria missione di redenzione nel settembre del 1930. Dallo stesso anno, avendo ricevuto le stimmate, avrebbe rivissuto fisicamente e spiritualmente ogni venerdì la Passione di Cristo. Le sue sofferenze, le estasi e le vessazioni diaboliche subite sono descritte nei suoi diari.

Guidata dalle sue esperienze mistiche, Marthe Louise Robin collaborò con l’abate Finet, un sacerdote originario di Lione, per fondare i Foyers de Charité (Focolari della Carità), un’associazione basata sui principi delle prime comunità cristiane che si diffuse a livello internazionale.

Il postulatore della causa di beatificazione ha evidenziato come Robin abbia inoltre svolto un ruolo significativo nell’accompagnamento della costituzione di nuove comunità ed associazioni religiose cattoliche, tra cui la Comunità di San Giovanni, la Comunità dell’Emmanuele, la Comunità delle Beatitudini, i Frati Missionari delle Campagne fondati dal domenicano Epagneul e molte altre. La morte di Marta Robin avvenne il 6 febbraio 1981 a Châteauneuf-de-Galaure.

Marta Robin: Profezie

Desidero condividere con voi una profezia incoraggiante di Marthe Robin (1901-1981). Nel 1973, mi recai presso la casa colonica di Marthe Robin, la mistica francese già inserita nell’elenco di attesa per la beatificazione a Roma. In quell’occasione, mi accompagnò il Sig. Yannick Bonnet, ingegnere chimico che diventerà in seguito sacerdote. Già allora, preoccupato per l’avvenire della sua discendenza e osservando una degradazione sociale e morale in Francia, egli sentiva il peso della responsabilità verso la propria numerosa famiglia. È bene sottolineare che in quel periodo la legge sull’aborto non era ancora stata approvata e, di fatto, era stata bloccata dal Presidente Pompidou.

In merito alle leggi attualmente in fase di preparazione riguardanti le unioni omosessuali, l’eutanasia, il suicidio assistito e l’aborto tardivo, all’epoca non erano ancora in discussione. Tuttavia, Il Sig. Yannick Bonnet, ingegnere chimico che diventerà in seguito sacerdote, era preoccupato per l’avvenire della sua numerosa famiglia e per il deterioramento sociale e morale della Francia. Pertanto, durante la sua visita a Marthe Robin presso la sua casa colonica nel 1973, Yannick chiese il parere della mistica sulla situazione e lei gli rispose: “Questo è niente in paragone a quello che succederà. Voi non immaginate fino a quanto si cadrà in basso!”. – poi aggiunge – “Ma il rinnovamento sarà straordinario – una nuova Pentecoste – come una palla che rimbalza dopo aver toccato terra! No, sarà molto più veloce e molto più alta di una palla che rimbalza!” 

Padre Yannik considera quell’incontro un’esperienza memorabile: “Da quel giorno, dice, ogni mio pessimismo su questo mondo è stato spazzato via.

Marthe, in meno di un’ora, mi ha “vaccinato” contro ogni forma di pessimismo e mi ha fatto una enorme iniezione di speranza”. Il padre Yannik Bonnet, pubblicando un articolo su “l’Homme Nouveau” del 6 novembre 2010, consiglia ai pessimisti di pregare nella camera di Marthe Robin a Chateauneuf-de-Galaure (Drome), Francia. Egli sostiene che l’incontro con Marthe è stato un’esperienza indimenticabile e crede che chiunque preghi nella sua camera ne esca diverso. Inoltre, essendo la Francia considerata la “Figlia maggiore della Chiesa”, ciò che accade in Francia ha un impatto sull’intero mondo.