Preghiera dedicata a San Girolamo
San Girolamo (347-420) fu un illustre biblista, traduttore e teologo romano. Nato a Stridone (oggi in Croazia), studiò a Roma e successivamente si trasferì a Treviri e Aquileia. Dopo un periodo come anacoreta nel deserto della Calcide, tornò ad Antiochia e poi a Costantinopoli, dove approfondì i suoi studi teologici. A Roma, servì come segretario di papa Damaso I e divenne guida spirituale di un gruppo di donne devote. Le sue posizioni rigorose sul celibato ecclesiastico causarono tensioni con parte del clero. Lasciò Roma per Gerusalemme, dove si dedicò alla traduzione della Sacra Scrittura, producendo la Vulgata. Trascorse gli ultimi anni in un monastero a Betlemme, dove morì nel 420.
Preghiera a San Girolamo Emiliani
San Girolamo, Padre della Chiesa, uomo colto, asceta e guida delle anime, affidiamo la nostra supplica alla tua intercessione e con fiducia ti apriamo il nostro cuore orante.
Ti ha accompagnato per tutta la vita un carattere difficile e impetuoso. Combattevi per superarti e a Dio domandavi perdono. Chiedi per noi l’umiltà del pentimento dopo ogni nostro peccato e la pazienza nel combattimento spirituale.
Hai avvertito il contrasto tra la mentalità pagana e la vita cristiana. Ti accusavi, a volte, di essere “ciceroniano e non cristiano”. Chiedi per noi la luce interiore per smascherare le nuove forme di paganesimo da cui siam tentati e la grazia di una vita secondo il Vangelo.
Hai amato con vera passione la parola di Dio. Dicevi che “l’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo”. Chiedi per noi di coltivare un grande amore per la parola del Signore, di renderla sempre di più carne della nostra carne, di testimoniarla nella gioia.
Sei stato in Terra Santa e hai preso dimora stabile a Betlemme. Con carità accoglievi i pellegrini, “pensando che Maria e Giuseppe non avevano trovato dove sostare”. Chiedi per noi di saper riconoscere il Signore nel volto di ogni nostro fratello.
Preghiera tradizione a San Girolamo
O glorioso San Girolamo, per quell’amabile zelo che ti condusse allo studio profondo delle sacre scritture conferendoti tanta luce; per quello spirito di sacrificio e di mortificazione, per le pratiche di pietà e per le più edificanti virtù per renderti sempre più utile alla Chiesa cattolica; e per tutti i Divini favori di cui puoi disporre in cielo; sii protettore benevolo ed ottieni a noi tutti la grazia di meditare continuamente la verità della fede, di non cercare mai sulla terra che essere graditi a Dio, e di infervorarci sempre più negli esercizi della penitenza e delle buone opere, per assicurarci la nostra eterna salvezza.
PREGHIERA DI S. GIROLAMO
(Nostra Orazione)
Dolce padre nostro Signore Gesù Cristo, ti preghiamo per la tua infinita bontà di riformare il popolo cristiano a quello stato di santità, che fu al tempo degli apostoli.
Ascoltaci, o Signore, perché benigna è la tua misericordia e nella tua immensa tenerezza volgiti verso di noi.
Signore Gesù Cristo, figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
Nella via della pace, della carità e della prosperità mi guidi e mi difenda la potenza di Dio Padre, la sapienza del figlio e la forza dello Spirito Santo e la gloriosa Vergine Maria. L’angelo Raffaele che era sempre con Tobia sia anche con me in ogni luogo e via. O Gesù buono, amore mio e Dio mio, in te confido io non sia confuso.
Confidiamo nel nostro Signore benignissimo e abbiamo vera speranza in lui solo, perché tutti coloro che sperano in lui, non saranno confusi in eterno, e saranno stabili, fondati sopra la ferma pietra e, per ottenere questa santa grazia, ricorreremo alla Madre delle grazie, dicendo:
Ave Maria…
Ancora ringraziamo il nostro Signore Dio e Padre celeste di tutti i doni e grazie che ci ha fatto e che di continuo ci fa, pregandolo che per l’avvenire si degni di soccorrerci in tutte le necessità sia temporali che spirituali: Padre nostro.
Preghiamo ancora la Madonna che si degni di pregare il suo dilettissimo figliolo per tutti quanti noi, perché si degni di concederci di essere umili e mansueti di cuore, di amare la sua divina Maestà sopra ogni cosa e il prossimo nostro come noi stessi e perché estirpi i nostri vizi, accresca le virtù e ci dia la sua santa pace: Ave Maria. Dio vi dia la pace (i presenti si scambiano la pace).
Ancora preghiamo Dio per la sua Chiesa perfettissima in cielo, cioè per i beati, perché ne accresca il culto; per la Chiesa perfetta in terra, cioè per quelli che sono nella sua grazia, perché accresca loro le virtù e grazia e li conservi nell’osservanza dei suoi comandamenti; per la Chiesa imperfetta, cioè i peccatori, perché conceda loro conversione di vita e remissione dei peccati; per la Chiesa purgante, perché li liberi dalle pene e dia loro la gloria eterna; per quelli che potranno essere sua Chiesa, cioè per gli infedeli. che sono al presente e che saranno, perché doni loro il lume della fede.
Detto un Padre nostro e una Ave Maria, si domandino le cose predette mentalmente al Signore.
Poi una Ave Maria per monsignore cardinale di Chieti e per il padre Gaetano e per tutta la sua congregazione, per i padri Cappuccini, per il padre fra Paolo e i suoi compagni, per la madre suor Andrea e per la madre suor Arcangela e suor Bonaventura, per madonna Elisabetta Capello e per madonna Cecilia. Poi una Ave Maria per tutti i nostri padri sacerdoti presenti e assenti e che stanno per entrare in queste sante opere, per tutti i commessi e tutti gli altri nostri fratelli che sono loro affidati da servire, perché il Signore dia loro carità perfetta, umiltà profonda e pazienza per amore di sua Maestà. Poi per tutti i benefattori di tutte le opere, per i procuratori, cassieri, spenditori e per tutti quelli che danno aiuto, consiglio e favore a tutte queste opere: Ave Maria.
Poi per …
Poi per tutti quelli che si raccomandano alle nostre orazioni, per quelli che pregano Dio per noi e per quelli per i quali siamo in debito di pregare, per i nostri amici e nemici e per tutti i fedeli defunti, soprattutto per i nostri genitori e i nostri fratelli e sorelle, parenti e amici, e anche per il nostro padre Girolamo e tutti gli altri nostri fratelli della Compagnia e tutti i defunti di queste opere pie: Ave Maria.
Poi eleviamo la mente a Dio e preghiamolo che si degni per la sua misericordia di esaudire le orazioni fatte così miseramente, che supplisca lui per tutti i difetti fatti da noi, perché è lui principio, mezzo, fine e, compimento di ogni bene. Fate queste ed altre orazioni come il Signore vi ispira.
Poi si fa ancora orazione mentale per lo spazio di un Miserere. Poi si continua:
Umiliamoci tutti al cospetto del nostro Padre celeste come figlioli prodighi che abbiamo dissipato ogni nostro bene spirituale e temporale, vivendo malamente, e perciò domandiamogli misericordia, dicendo: Misericordia, concedici la tua misericordia, Figlio del Dio vivo. O Dio, sii propizio a me peccatore. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Quindi il sacerdote dice un’orazione come il Signore gli ispira e, terminata, si dicono tre Padre nostro e tre Ave Maria, sotto voce, con le braccia in croce, pregandolo in memoria dei tre chiodi con i quali volle essere crocifisso, che ci conceda la grazia di disprezzare tutte le cose del mondo e noi medesimi.
E preghiamo per la Chiesa, perché si degni di riformarla allo stato primitivo della sua santa Chiesa e perché si degni di mettere pace e concordia tra tutti i capi cristiani, affinché uniti in una pace santa, vadano contro gli infedeli ed eretici, così che si convertano e vengano sotto il giogo della santa Chiesa cattolica.
Le parole chiavi e importanti sono state evidenziate in grassetto. Queste parole rappresentano i concetti principali e le tematiche centrali del testo.