Nel 1998, anno dedicato dal Papa allo Spirito Santo, Ireos, pur essendo celibe, ha composto una preghiera significativa, rispondendo a una richiesta dell’Ufficio per la Famiglia della Conferenza Episcopale Italiana. Questa richiesta mirava a creare un’invocazione allo Spirito che riflettesse la spiritualità matrimoniale di ogni realtà ecclesiale rappresentata. Questa preghiera è l’ideale per le coppie appena sposate o che si stanno avviando al sacramento del matrimonio. Se invece state cercando una preghiera per riparare il vostro matrimonio, la trovate a questo articolo.
Ireos, profondamente immerso nella comprensione di una spiritualità evangelica applicata al matrimonio, ha elaborato questa preghiera. Prima di abbracciare la sua vocazione al celibato, Ireos aveva sperimentato la vita di coppia, essendo stato fidanzato. Dalla sua conversione nel 1950, ha distinto chiaramente tra la consacrazione spirituale personale, che precede ogni differenza vocazionale, e la specifica modalità della consacrazione celibataria. Ha sottolineato che l’amore totale per Dio e la conseguente consacrazione a Lui sono universali, ma si manifestano diversamente nel matrimonio e nel celibato. Per gli sposati, l’amore per Dio include l’amore per il coniuge, mentre per i celibi, l’amore per Dio esclude ogni altro amore sponsale. Tuttavia, tutti, sposati o celibi, sono chiamati ad amare “Dio soprattutto” e in tutto.
Ireos ha affrontato un’interpretazione comune, ma limitata, di un passaggio di San Paolo riguardante i cristiani sposati di Corinto, che suggeriva un cuore diviso tra Dio e il coniuge. Ha chiarito che tale divisione può sorgere in qualsiasi stato di vita se l’amore per i propri cari non è integrato nell’amore per Dio. Ha espresso il suo disagio nel vedere gli sposati descritti come persone dal cuore “diviso“, sottolineando che un cuore diviso, nel suo intendimento, significa non agire in sintonia con la volontà divina, non anteporre i propri desideri ai progetti di Dio. Ha enfatizzato che l’amore sponsale, vissuto nella purezza sacramentale, è un’espressione dell’amore (Carità) di Dio e un tralcio dell’unica vite.
Il sacramento del matrimonio, che simboleggia l’unione tra Cristo Sposo e la Chiesa Sposa, consacra i coniugi come coppia e li costituisce re, profeti e sacerdoti della “Chiesa domestica“, ovvero la famiglia. Riconoscendosi chiamati “ad amare Dio soprattutto e in tutto e ad amare in Lui coniuge e figli”, i coniugi possono singolarmente donarsi a Dio, abbracciando i consigli evangelici anche nel loro stato di vita, con qualche vincolo sacro. Questa “consacrazione personale e spirituale” a Dio rafforza il loro impegno a esprimere con delicatezza e carità sovrannaturale la sessualità coniugale, a coglierne i modi e i momenti secondo il magistero della Chiesa, a sorgente e difesa di comunione spirituale; ad accogliere e crescere con amore i figli, visti come figli di Dio prima che propri; e ad aprirsi, secondo le proprie possibilità, a chi è nel bisogno.
La preghiera per gli sposati
Spirito Santo,
che con il Padre e il Figlio
inondi d’amore tutto l’universo,
fortifica con la tua divina luce
il nostro amore sponsale.
Il nostro matrimonio sia fecondo
di tutte le virtù che hai seminato
nel sentiero della nostra esistenza.
Ti lodiamo e ti ringraziamo
perché ad uno ad uno ci hai chiamati
ad abbracciare con vincoli d’amore
i consigli evangelici.
Fa’ che l’impegno ad essere poveri
ci arricchisca della tua presenza,
la castità faccia emergere nella nostra vita
la purezza del tuo amore
e l’umile obbedienza
esalti la tua gloria.
Riconoscendo la priorità della tua presenza
nel nostro amore,
ti preghiamo di aiutarci
ad essere fedeli l’un l’altra,
secondo l’esempio dell’Alleanza
col popolo da te radunato, santificato e glorificato.
Aiuta noi sposi ad amarci
come Cristo ama la Chiesa sua sposa:
fa’ che il nostro amore sia aperto al dono della vita
e la nostra casa spalancata a chi cerca condivisione.
Spirito Santo, fa’ di noi ciò che tu vuoi,
affinché il nostro amore sponsale e familiare
possa rendere evidente il tuo amore
per gli uomini. Amen.
