Nostra Signora di Laus (1647-1718)
Il 17 settembre 1647, nel Vallon des Fours (Valle dei Quattro) vicino a Saint-Étienne-le-Laus, Benedetta Rencurel portava al pascolo il gregge della sua famiglia. Quando recitava il rosario, si recava nel Vallon des Fours (Valle dei Quattro) per far pascolare il gregge della sua famiglia. Fu a lei che apparve la Vergine con un bellissimo bambino in braccio. È a lei che la Vergine è apparsa con un bel bambino in braccio.
Nostra Signora di Laus è un’apparizione mariana che si dice sia avvenuta in Francia tra il 1647 e il 1718. La Vergine Maria sarebbe apparsa a una pastorella di nome Benedetta Rencurel in una grotta nei pressi di Laus, un piccolo villaggio in Provenza. La Madonna avrebbe parlato con la giovane, incoraggiandola a pregare e a dedicare la sua vita al servizio di Dio.
Nel corso degli anni, molte persone hanno affermato di aver avuto esperienze spirituali in questa grotta e la reputazione di Laus come luogo di preghiera e meditazione è cresciuta. Nel XVIII secolo, la Chiesa cattolica ha avviato un’inchiesta per verificare la veridicità dell’apparizione e nel 2008 ha riconosciuto ufficialmente Nostra Signora di Laus come apparizione mariana autentica. Oggi, Laus è un luogo di pellegrinaggio per molti fedeli che vengono a pregare e a rendere omaggio alla Vergine Maria.
La prima comparsa è silenziosa, poi la Signora rivela la sua identità e, dopo un mese di annunciato silenzio, chiede che venga costruito un santuario in onore del Figlio al posto di una cappella quasi abbandonata dedicata a “Notre Dame de Bon Rencontre” (Madonna del Buon Incontro) in un luogo chiamato Laus.
Nostra Signora di Laus (Francia) Benedetta Rencurel (1647-1718)
Laus (Francia) 54 anni di apparizioni (1664-1718) a Benedetta Rencurel (1647-1718) Benedetta non sa leggere né scrivere e alla morte prematura del padre va a servizio presso una famiglia come pastorella e mentre sorveglia il gregge, nel vallone dei forni per il gesso, prega con il Rosario che le ha regalato la madre e già all’età di 13 anni si priva di cibo per darlo ai bisognosi e i suoi compaesani la considerano giudiziosa, riservata e pia.
Nel maggio 1964, Benedetta aveva 17 anni e mentre sorvegliava il gregge pregando con il Santo Rosario, vide una bella Signora con un Bambino in braccio e senza paura disse: “Bella Signora, che cosa fate là in alto? Siete venuta ad acquistare gesso? (La Madonna tace) Volete mangiare con me? Ho qui un pane molto buono, che potremmo ammorbidire alla fontana. (La Madonna sorride) Bella Signora, vi dispiacerebbe darci questo Bambino che ci rallegrerebbe tutti? (La Madonna ride ma non parla).
Da quel dì la Madonna appare tutti i giorni e per alcune settimane sorride in silenzio mentre Benedetta sorveglia il gregge e prega con il Rosario. Poi la Madonna per quattro mesi si dedica alla formazione morale e spirituale di Benedetta. Le apparizioni nel vallone dei forni terminano il 29 agosto 1964 con la solenne processione dei fedeli, ma nell’ottobre la Vergine Maria riappare ai piedi del monte Laus dove Benedetta aveva condotto il gregge a pascolare. Benedetta vede prima una gran luce e di corsa si spinge in alto fino a quando vede la Santa Vergine avvolta di luce spendente “Mia buona Signora, perché mi avete privato per così lungo tempo dell’onore di vedervi?” “Figlia mia vai a Laus. Là troverai una cappella che riconoscerai dal profumo.
È là che d’ora in poi mi potrai vedere e parlare”. A ricordo di questa apparizione in località Pindreau sono state collocata la statua della madonna che indica il Laus e la statua di Benedetta mentre prega in ginocchio. Il giorno dopo Benedetta sale con il gregge sul monte Laus e inoltratasi nel bosco, seguendo un misterioso profumo, trova la cappella costruita due decenni prima e intitolata a Nostra Signora del Buon Incontro.
Vi entra e sull’altare impolverato vede la Santa Vergine Maria: “Desidero far costruire qui una chiesa in onore del mio adorato Figlio Sarà il luogo di conversione per numerosi peccatori. E sarà il luogo dove ti apparirò molto spesso”. Da quel dì Benedetta con il gregge sale per sette mesi, tutti i giorni alla cappella ed ascolta gli insegnamenti della Madre di Dio e solo nella primavera successiva le folle iniziarono a salire sul monte Laus.
La Chiesa costruita in solo 4 anni (1670) eletta da Papa Leone XIII a basilica minore. Benedetta è ritornata alla casa del Padre il 28 dicembre del 1718, giorno dei Santi Innocenti, dopo 54 anni di colloqui con la Vergine Maria. Nel 1872 Papa Pio IX ha reso Benedetta “Venerabile Serva di Dio” e il processo di beatificazione, ripreso nel 1981, ora è in dirittura di arrivo
Le apparizioni di Laus si erano protratte per ben cinquantaquattro anni, dal 1664 al 1718. Destinataria delle apparizioni era stata una pastorella, Benedetta Rencurel. Aveva sedici anni, quando sopra il villaggio di St. Etienne, in una località chiamata Vallone dei Forni (Vallon des Fours), ebbe la prima apparizione della Madonna, la quale teneva per mano un bellissimo bambino. Le apparizioni si ripeterono in colloqui destinati soprattutto alla formazione spirituale della veggente. Finalmente, la Madonna le chiese una processione di tutto il popolo, rivelando il suo nome: «Mi chiamo Maria». Dopo un mese di silenzio, la Madonna le compare nuovamente al Pindreau, con un messaggio: «Figlia mia, salite la costa del Laus.
Là troverete una cappella, dove sentirete profumo di violetta». Benedetta scopre, così una piccola cappella abbandonata dedicata a “Notre Dame de la Bonne Rencontre”. La Madonna l’attende e le dice: «Desidero far costruire qui una chiesa più grande in onore del mio adorato Figlio.
Sarà il luogo di conversione di numerosi peccatori. E sarà il luogo dove io apparirò molto spesso». Le apparizioni si protrassero, infatti, per cinquantaquattro anni: nei primi mesi, tutti i giorni; poi mensilmente. Migliaia di pellegrini accorrono al Laus, nonostante avvenimenti funesti, come la rivoluzione francese e la soppressione della diocesi di Embrun. La cappella primitiva delle apparizioni, detta “La Bonne Rencontre”, è tuttora conservata all’interno del santuario di Notre Dame de Laus (che significa: Nostra Signora del Lago).
I pellegrini usano farsi devotamente il segno della croce con le dita della mano destra intinte nell’olio della lampada accesa davanti al tabernacolo dell’altare maggiore. Detto olio, ritenuto miracoloso, viene anche spedito in piccole fiale in tutti i paesi della Francia e nel mondo. Altro fenomeno inspiegabile è il profumo soavissimo caratteristico che si espande in quel luogo.
Preghiera della onorabile ammenda
Nostro adorabile Salvatore, Tu che per un ineffabile eccesso del Tuo amore sei voluto rimanere nella Tua Chiesa fino alla fine dei secoli, nel Santissimo Sacramento dell’Altare, Noi Ti adoriamo.
Tu, pastore nel Tuo gregge, Tu rivelazione del Padre tra i tuoi figli, Tu, re del suo popolo, Tu fermi la spada della giustizia per diffondere nei nostri cuori torrenti di grazia e di benedizioni. Noi Ti adoriamo.
Alla presenza della Tua temibile maestà, al cui cospetto le colonne del cielo tremano, al cui cospetto la terra vacilla fino dalle sue fondamenta, al cui cospetto gli angeli si velano il volto, i nostri occhi accecati dalla santità si fissano umilmente sui veli misteriosi che Ti nascondono al nostro sguardo. Noi Ti adoriamo.
Sommersi dalla confusione alla vista dei nostri peccati, soprattutto di quelli che abbiamo commesso contro l’Eucaristia, Ti chiediamo perdono per la mancanza di rispetto del tuo popolo, per la sua negligenza nel renderti grazie, per le offese che hai ricevuto e che ricevi ancora, nei confronti del Sacramento del tuo amore. Noi Ti adoriamo
Facciamo oggi onorabile ammenda e desideriamo riparare le offese che abbiamo commesso, avendo ora una migliore disposizione verso la Tua Eucaristia, nel nostro modo di partecipare alla Messa e alla Comunione con il mistero del tuo corpo e del tuo sangue. Noi Ti adoriamo.
O segno, o adorabile principio della santa unità della Tua chiesa, rendi ai nostri occhi sempre più cari e preziosi i legami sacri che ci uniscono in lei. Dissipa l’ombra di qualsiasi errore. Conducici insieme con tutti i fratelli cristiani, attraverso il dialogo ecumenico, alla unità visibile e perfetta nella stessa professione di fede degli apostoli , nella piena comunione tra di noi, con il successore di Pietro, e nostro vescovo, e tutti i pastori del tuo popolo. Noi Ti adoriamo.