La Preghiera dell’Angelus: Origine, Significato e Recitazione

La preghiera dell’Angelus è una delle più antiche e diffuse devozioni mariane della Chiesa cattolica. Recitata tradizionalmente tre volte al giorno – all’alba, a mezzogiorno e al tramonto – questa preghiera ripercorre il momento dell’Annunciazione, quando l’Arcangelo Gabriele portò a Maria la notizia della futura nascita di Gesù.

Origine e Storia della Preghiera dell’Angelus

L’origine dell’Angelus risale al Medioevo, quando si diffuse la pratica di recitare tre Ave Maria in vari momenti della giornata, accompagnate dal suono delle campane delle chiese. Questa usanza venne formalmente adottata dalla Chiesa nei secoli successivi, e fu Papa Callisto III, nel XV secolo, a promuovere la recita dell’Angelus per chiedere protezione durante le invasioni turche. La tradizione si consolidò ulteriormente con Papa Pio V e rimase in uso fino ai giorni nostri.

Il Significato dell’Angelus

L’Angelus è una preghiera che celebra il Mistero dell’Incarnazione, ovvero il momento in cui Dio si fece uomo nel grembo di Maria. Essa aiuta i fedeli a meditare sulla disponibilità della Vergine a compiere la volontà divina e invita a riflettere sulla presenza di Dio nella vita quotidiana.

Recitare l’Angelus è un modo per interrompere le attività della giornata e rivolgere un pensiero a Dio, affidandosi alla Sua grazia. La preghiera non solo esprime la devozione a Maria, ma rinnova la fede nell’opera salvifica di Cristo.

Testo della Preghiera dell’Angelus in Italiano

L’Angelus si recita con alternanza tra il lettore e i fedeli, e include tre Ave Maria, seguite da una supplica conclusiva.

L’Angelo del Signore
portò l’annunzio a Maria
– Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave Maria…

Eccomi, sono la serva del Signore.
– Si compia in me la tua parola.
Ave Maria…

E il Verbo si fece carne.
– E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave Maria…

Prega per noi, santa Madre di Dio.
Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la Tua grazia, o Padre; Tu, che nell’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del Tuo Figlio, per la Sua passione e la Sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quando e Come Recitare l’Angelus

L’Angelus si recita generalmente tre volte al giorno:

  • Mattina (6:00 o 7:00): per affidare la giornata a Dio;
  • Mezzogiorno: per ricordare l’Incarnazione e fare una pausa spirituale;
  • Sera (18:00): per concludere la giornata con gratitudine e preghiera.

Molte chiese suonano le campane dell’Angelus a queste ore per invitare alla preghiera. Anche il Papa recita l’Angelus ogni domenica a mezzogiorno in Piazza San Pietro, impartendo la benedizione ai fedeli presenti e a quanti lo seguono da casa.

L’Angelus nella Vita Spirituale

Recitare l’Angelus aiuta a mantenere una connessione con Dio durante la giornata, ricordando la Sua presenza e il Suo amore. È una preghiera semplice ma profonda, che invita a meditare sulla fede, sull’umiltà di Maria e sulla grandezza del Mistero dell’Incarnazione. Per chi desidera approfondire la propria vita spirituale, l’Angelus rappresenta un momento prezioso di riflessione e di affidamento.

Se praticata con costanza, questa preghiera diventa un’abitudine di fede che rafforza il legame con Dio e offre conforto nella vita quotidiana.

Che il suono dell’Angelus continui a risuonare nei cuori di tutti i fedeli, come segno di speranza e di amore divino.