Teresa Neumann (1898-1962): la mistica tedesca

Teresa Neumann è nata l’8 aprile 1898 a Konnersreuth, un piccolo paese nel nord della Baviera. Era la primogenita dei 11 figli di Ferdinand Neumann, sarto, e di Anna Grillmeier, contadina.

Teresa è stata battezzata poco dopo la nascita, il 10 aprile, durante la domenica di Pasqua. È cresciuta in un ambiente familiare modesto ma cristiano, e ha ricevuto la Cresima nel 1908 e la Prima Comunione nel 1909. In seguito, espresse il desiderio di diventare suora, ma che a causa della Grande Guerra impedì questa sua aspirazione.

Profezie di Teresa Neumann

Teresa Neumann ha avuto sogni e visioni profetiche in cui ha descritto un periodo chiamato “l’età di Caino“, che si estende tra il 1999 e il 2017, in cui le incarnazioni sataniche raggiungono il massimo potere e dominio. In una delle sue dichiarazioni, ha affermato precisamente che: “…la grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni: sarà questo il tempo di Caino”.

Il numero del diavolo ossia 666, corrisponde alla somma di tre sei, ovvero all’età di diciotto anni, come indicato nell’Apocalisse di Giovanni. Questo periodo ““…è un tempo di grandi cambiamenti, di grandi tensioni ma, soprattutto, è il tempo del “Serpente Antico”,  è stato anche previsto da altre profezie come quelle di Nostradamus, il Ragno Nero e l’Abate Ladino.

Inoltre, secondo le profezie Maya, il periodo iniziato nel 1999, coincidente con una grande eclissi visibile anche in Italia, è stato definito come “Il Salone degli Specchi”, caratterizzato da grandi cambiamenti e accelerazione degli eventi mondiali. In questo periodo, gli effetti delle scelte dell’uomo, come l’utilizzo dell’energia nucleare, avrebbero avuto conseguenze sempre più gravi e eclatanti.

Teresa Neumann comunicò di questo periodo storico: “vedo rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto”. Sarà in questa età di Caino che trionferanno “l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’arroganza, la superbia, la violenza, il materialismo” – “Sul trono più elevato ho visto sedere il serpente dei serpenti. 3 E ho visto l’asino dettare legge al leone… In quel tempo, troppi leoni avranno il cuore dell’asino e si lasceranno trarre in inganno” – e aggiunge – ” Ho visto affidare il mondo a bestie orrende, con la testa d’asino e il corpo da serpente”.

La Neumann termina così: “arriverà un momento in cui l’uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco”.

Il concetto menzionato si riferisce in modo esplicito a molte profezie e al contenuto del cosiddetto “Testo Diplomatico” del Terzo Segreto di Fatima. In quest’ultimo si parla di una grande guerra, in cui ci sarà la caduta di fuoco e fumo dal cielo, e gli oceani diverranno vapore.

Nonostante la versione ufficiale del discorso diffusa il 26 giugno 2000 abbia omesso alcune parti, molte critiche, anche da parte di vaticanisti come il giornalista Antonio Socci, autore del libro “Il quarto segreto di Fatima“, suggeriscono che la rivelazione sia stata solo parzialmente divulgata. Inoltre, secondo la testimonianza del Monsignor Loris Capovilla, che ha letto il testo del messaggio assieme al Papa Giovanni XXIII di cui era il segretario personale, ci sarebbero addirittura due versioni del Terzo Segreto di Fatima.

Queste parole non solo richiamano quanto affermato nella versione del Terzo Segreto di Fatima e da Teresa Neumann, ma sono presenti anche in numerose altre profezie.

Una profezia di Teresa Neumann riguardante il periodo tra il 1999 e il 2017, definito come “l’età di Caino”, descrive una visione di serpenti che distruggono città e campagne. Questa profezia è sorprendentemente confermata da un documento del PNAC, che prevede che entro il 2017 la Cina diventerà una minaccia per l’egemonia americana a livello mondiale e che quindi deve essere fermata. Questo implica la possibilità di una guerra, in quanto il PNAC ragiona principalmente in termini di potenza militare.

Teresa Neumann visioni

A soli vent’anni, mentre lavorava come domestica, Teresa fu colpita da una grave malattia che la tenne a letto per tre anni. Fu durante questo periodo che iniziò ad avere le prime visioni della Madonna e degli angeli, che le parlavano e le confortavano. Nel 1926, all’età di 28 anni, Teresa ebbe una delle esperienze più importanti della sua vita: ricevette le stimmate, ovvero le ferite che Cristo subì durante la crocifissione, sulle mani, i piedi, il costato e sulla fronte.

Dopo aver ricevuto le stigmate, Teresa Neumann ebbe numerose visioni che riguardavano la vita di Gesù, inclusi i suoi miracoli, le sue prediche, la morte in croce, la risurrezione e l’ascensione al cielo.

Inoltre, vide anche episodi della vita della Madonna, degli apostoli e dei santi, insieme a fatti biblici e avvenimenti narrati negli Atti degli Apostoli. Durante queste visioni, Teresa era completamente disconnessa dal mondo circostante e non rispondeva a nessuno stimolo. La sua espressione facciale rifletteva intensamente le emozioni che sperimentava durante le visioni, tra cui gioia, dolore, preoccupazione, sofferenza e stupore. Le fotografie scattate dal fratello Ferdinand mentre era immersa in queste visioni, documentano con chiarezza i suoi diversi stati d’animo.

Non solo osservava i fatti biblici, ma Teresa Neumann si immergeva completamente in essi: udiva le parole (e talvolta le ripeteva, anche in lingue sconosciute a lei), percepiva gli odori come quelli dei balsami, sentiva il caldo e il freddo, e persino soffriva nel corpo le sofferenze di Gesù. Dopo le visioni, e anche tra una visione e l’altra, entrava in uno stato di “quiete soprannaturale” in cui si sentiva unita a Gesù con grande gioia. Raramente parlava di Dio o di Gesù Cristo, ma per lei c’era solo il Salvatore, con cui aveva un rapporto di totale fiducia e confidenza per tutta la vita.

Durante il suo stato di “quiete soprannaturale“, Teresa Neumann era in grado di rispondere a domande riguardanti le sue visioni in modo dettagliato e preciso, così come a questioni religiose, filosofiche e personali.

Le sue risposte e spiegazioni superavano di gran lunga le sue conoscenze abituali, e si esprimeva in tedesco corretto invece del dialetto locale. Inoltre, dimostrava abilità di chiaroveggenza e un potere straordinario di penetrazione nell’animo altrui, tanto da rispondere alle domande prima che venissero poste e di accennare a episodi del passato delle persone senza mai giudicare o criticare, ma solo per instaurare una maggiore confidenza.

Quando tornava allo stato normale, non ricordava nulla di quanto detto durante il suo stato di estasi. Tuttavia, ogni cosa è stata registrata con precisione da padre Naber, Fritz Gerlich e altri, mentre il fratello Ferdinand registrò sul disco quanto Teresa diceva riguardo alle sue visioni in stato di estasi fin dagli anni Trenta.

Le visioni più note di Teresa Neumann erano quelle della Passione di Cristo e la morte di Gesù che si ripetevano ogni venerdì, tranne durante i tempi liturgici di celebrazione, quando non aveva queste visioni. In queste occasioni, la sofferenza fisica e spirituale di Teresa era particolarmente intensa, mentre riviveva il dolore dell’ultimo giorno di Gesù. Si stima che ciò sia accaduto almeno settecento volte.

Le altre visioni di Teresa, che riguardavano la vita della Madonna, dei santi e degli episodi biblici, potevano verificarsi improvvisamente in qualsiasi momento della giornata. Ad esempio, poteva succedere mentre cuciva, era nel giardino, parlava con familiari o visitatori, o era in macchina con il fratello Ferdinand.

Teresa Neumann morì il 18 settembre 1962, all’età di 64 anni. Tuttavia, non tutti furono convinti della veridicità delle esperienze di Teresa Neumann. Alcuni la accusarono di essere una falsa mistica, e anche la Chiesa cattolica si mostrò inizialmente scettica nei suoi confronti. Ma nel 1936, dopo un’approfondita indagine, la Chiesa riconobbe la veridicità delle esperienze di Teresa Neumann e la proclamò “Serva di Dio“.

Certo è che la storia di Teresa Neumann ci invita a riflettere sui confini tra realtà e soprannaturale, sulla natura della fede e della spiritualità e sulla capacità dell’essere umano di sperimentare esperienze che sfidano la razionalità e la logica. Resta aperta la domanda su cosa abbia effettivamente vissuto Teresa, ma ciò che rimane indubbio è la forza e la devozione che l’hanno accompagnata durante tutta la sua vita.