Fontanelle di Montichiari (Brescia) 1911 –1991. La medaglia di Rosa Mistica
La veggente Pierina Gilli ha avuto molte visioni della Madonna Rosa Mistica, alcune delle quali non sono menzionate in questo libretto. In una delle visioni, il 5 novembre 1974, la Madonna Rosa Mistica disse a Pierina Gilli che ovunque fosse andata come Pellegrina, avrebbe portato con sé delle Grazie sovrabbondanti del Signore. Inoltre, il 8 dicembre, l’Arcangelo San Raffaele avrebbe accompagnato questa Madonna Pellegrina, essendo l’angelo della guarigione e contro le insidie del demonio.
La località di Fontanelle di Montichiari, situata nella provincia di Brescia, è diventata un santuario all’aperto dal 1966, meta di pellegrinaggi nazionali e internazionali, dove la Madonna viene venerata sotto il titolo di Rosa Mistica. Secondo la storia, il 17 aprile del 1966 la veggente Pierina Gilli venne contattata dalla Madonna e condotta in questo luogo, in passato noto come Fonte San Giorgio, ma successivamente ribattezzato Fonte di Grazia a seguito dell’apparizione mariana.
Le Fontanelle di Montichiari
Mentre la Chiesa è colpita da dolorosi travagli interni ed esterni e il mondo sembra travolto da grosse ondate di materialismo laicista e marxista e dal rifiuto progressivo e ostinato di Dio, Maria, Rosa Mistica, scende visibilmente a Montichiari, ridente e industrializzata località lombarda dell’Italia del Nord, lontana una decina di kilometri da Brescia (Italia), posando i suoi piedi al centro del maestoso Duomo (22 novembre 1947) e poi sui gradini della piccola, rustica scala di pietra, che porta alla sorgente delle Fontanelle, tra il verde aperto della campagna (17 aprile 1966).
L’apparizione del 19 maggio 1970 ebbe un suo particolare significato. Maria SS. apparve, come sempre, nel suo candido manto, il Cuore ornato con tre rose (bianca, rossa e giallo-oro). Al braccio destro un grande rosario che terminava con una medaglia invece della croce. Quindi, stendendo ambedue le braccia, la SS. Vergine mostrò una medaglia rotonda e dorata sulle due palme delle mani. Su quella della mano destra Pierina vide incisa la figura di Maria in piedi, in cima alla scala con le mani giunte e con il capo, come sempre, chinato in avanti sulla sinistra, circondato di rose. Molte rose erano pure ai suoi piedi, sparse per la scala. Sull’orlo della medaglia della mano destra vi era scritto: “Rosa”; su quello della sinistra “Mistica”. Quindi a tergo di una delle medaglie Pierina osservò distintamente una bella chiesa a cupola con tre grandi porte. Sopra vi era la scritta:
”Maria Madre della Chiesa”
A questo punto la Madre celeste prese a parlare e disse:
“Desidero sia fatta coniare una medaglia come questa e con le due iscrizioni. il Signore mi ha inviata in questo luogo da Lui prescelto per portare il dono del suo amore, il dono della fonte delle grazie e quello della medaglia del mio amore materno. Oggi sono qui per far conoscere questa medaglia, dono dell’amore universale e che sarà portata dai figli sul loro cuore ovunque andranno. Prometto a questi miei figli la mia protezione e la mia grazia materna. Questa è l’ora in cui si cerca di annientare il più possibile la venerazione che mi si deve. La medaglia del mio amore materno farà si che i figli miei mi abbiano sempre con sé. Io sono la Madre del Signore, la Madre della umanità. Vi sarà il trionfo dell’amore universale! La benedizione del Signore, assieme al mio amore, accompagneranno sempre tutti i figli che ricorreranno a me
P. Taddaus e Signora Horst: le medaglie di Maria Rosa Mistica hanno operato molti miracoli. Maria dice: “La mia medaglia è anche per l’acqua, per benedirla; poi bevetela a digiuno e io un po’ alla volta vi farò guarire” e molti sono gia guariti per aver bevuto quell’acqua.
Una donna aveva un cancro alla gola, da tre giorni non poteva più mangiare o bere, il collo le si era gonfiato. Era una situazione tremenda perché ha una famiglia numerosa. Durante la venerazione della Madonna Pellegrina venne a pregare un gruppo carismatico. Maria Rosa Mistica ispirò una ragazzina che partecipava di prendere un bicchiere d’acqua e di immergervi la sua Medaglia che era attaccata al rosario. Essa immerse la Medaglia e disse alla donna: “Bevi quest’acqua in onore di Maria Rosa Mistica”. Quand’ella ebbe bevuto, ogni gonfiore era scomparso. Onore e grazie a Maria Rosa Mistica!
Chi è Pierina Gilli
Pierina Gilli nacque il 3 agosto 1911 a Montichiari, in provincia di Brescia, nella località di San Giorgio. La sua famiglia proveniva da una tradizione contadina e il padre, Pancrazio Gilli, morì nel 1918 a causa delle conseguenze della Prima Guerra Mondiale. Pierina aveva solo 7 anni quando perse il padre e la madre Rosa Bartoli si risposò per poter mantenere e crescere Pierina e i suoi fratelli.
Dopo aver trascorso diversi anni lavorando in diverse occupazioni, Pierina sentì la sua vocazione per la vita monastica e decise di entrare nell’ordine delle Ancelle della Carità. Prima di questo, lavorò come assistente presso l’asilo comunale di Montichiari, come domestica presso il sacerdote di Carpenedolo, Don Giuseppe Brochini, e infine come infermiera presso l’ospedale civile di Desenzano del Garda.
La sua vita fu segnata da numerose apparizioni della Madonna, che Pierina affermava di vedere e sentire. Il 17 aprile del 1966, in particolare, la Madonna si sarebbe manifestata a Pierina nella località di Fontanelle di Montichiari, trasformando questo luogo in un santuario a cielo aperto.
Pierina Gilli morì il 12 gennaio 1991 a Montichiari, dove era nata e vissuta gran parte della sua vita. La sua vita e le sue apparizioni della Madonna sono ancora oggetto di studio e discussione tra i fedeli e gli studiosi.
Come si presenta il Santuario le Fontanelle di Montichiari
Contrariamente a quanto si possa pensare, il Santuario non è una chiesa tradizionale, ma è strutturato come un anfiteatro aperto, con due cappelle separate al suo interno. La cappella più grande è dedicata alla celebrazione della messa, mentre la seconda, più piccola, custodisce la Fonte di Grazia, dalla quale si ritiene che l’acqua miracolosa scorra.
La struttura del santuario ricorda molto quella di Lourdes, e molti pellegrini vi si recano per eseguire abluzioni e purificarsi dai propri peccati.
Per accedere alla Fonte, i fedeli devono percorrere una scalinata chiamata Scala Santa, e recitare un’Ave Maria ad ogni gradino in ginocchio. Questa scala è stata costruita seguendo il percorso seguito dalla Madonna durante l’apparizione, secondo la testimonianza di Pierina Gilli.
Sintesi delle devozioni richieste da Rosa Mistica nei suoi messaggi
1. Ogni 13 del mese sia dedicato a speciali atti di devozione a Maria, con una preparazione di preghiera nei 12 giorni precedenti.
2. Il 13 luglio di ogni anno sia festeggiato in onore di Maria “Rosa Mistica”.
3. Il 13 ottobre di ogni anno sia santificato con la Santa Comunione Riparatrice. Il messaggio parla di “Unione Mondiale della santa Comunione Riparatrice”. Sotto questa denominazione si possono costituire Gruppi di Preghiera o Congregazioni.
4. Ogni anno l’8 dicembre, festa della Immacolata Concezione, a mezzogiorno si pratichi l’Ora di Grazia, attendendo le grazie particolari di conversione e di santificazione promesse per quell’Ora. La si pratichi nella propria Chiesa adorando il SS. Sacramento, se è possibile, altrimenti anche privatamente o in gruppi di preghiera.
5. Recarsi alla Fonte benedetta in processione, con preghiere penitenziali. Vi si portino gli ammalati e vi si rechino come pellegrini i bisognosi di aiuti spirituali per sé e per i propri cari.
6. Rimangano fondamentali e caratteristiche della Devozione a Maria Rosa Mistica le tre parole significate dalle tre rose: Preghiera, Sacrificio, Penitenza, cioè pregare con perseveranza e non sottrarsi alle sofferenze, e questo in favore delle anime consacrate.
In particolare: per la conversione delle anime consacrate infedeli alla propria vocazione; per la santificazione delle anime consacrate;
per l’aumento del numero delle vocazioni religiose e sacerdotali. Questo scopo della devozione era stato proposto da Maria prima per gli Istituti Religiosi, ma rimane una proposta aperta a tutti.
7. Pure caratteristica in tutti questi messaggi è lo scopo di devozione riparatrice delle offese contro il sacramento dell’Eucaristia, contro il nome di Dio e di Gesù, contro i privilegi di Maria, contro la Chiesa e il Papa, contro l’innocenza dei piccoli e delle anime semplici, contro la sacralità della vita umana e la santità della famiglia.
Naturalmente presupposto di queste pratiche devozionali è l’osservanza dei Comandamenti, la pratica delle virtù cristiane e in primo luogo della carità verso il prossimo.