Nostra Signora del Monte Carmelo (Garabandal) 1961-1965

Nostra Signora del Monte Carmelo, la Vergine del Carmelo, è stata oggetto di apparizioni mariane nel piccolo villaggio di Garabandal, nella regione montuosa della Cantabria, in Spagna, tra il 1961 e il 1965.

Nostra Signora del Monte Carmelo di Garabandal (Spagna)

A Garabandal, un piccolo paesino sulle montagne a sud di Santander, in Spagna, tra il 1961 e il 1965 la Vergine del Carmelo apparve a quattro bambine di età tra gli 11 e 12 anni: Mari Cruz, Mai Loli, Giacinta e Conchita.

L’apparizione a Garabandal si verificò nuovamente l’8 dicembre 1964, quando Conchita fu “chiamata” in una locuzione per ricevere gli auguri per il suo onomastico. Durante questo periodo, ci furono anche apparizioni dell’Arcangelo Michele. Durante le apparizioni, fu fatto un annuncio che Garabandal sarebbe stato il luogo di un miracolo pubblico e che un grande castigo sarebbe stato inflitto all’umanità se non si fosse pentita dei propri peccati.

Il grande miracolo promesso a Garabandal avrebbe avuto il potere di trasformare le vite di molti increduli, persuadendo anche le loro menti razionali. La scena si svolgeva in un tipico giorno di domenica, sotto la “Calleja“, una strada lastricata che conduceva al boschetto di pini dal villaggio. Lì, quattro giovani amiche stavano giocando quando all’improvviso udirono un rombo di tuono. Inaspettatamente, un angelo radioso apparve prima a Conchita, poi a Mari-Loli, Jacinta e Mari Cuz. Non disse loro nulla e poco dopo svanì nel nulla. Questo stesso episodio si ripeté diverse volte fino al sabato 1° luglio.

Quel giorno, l’angelo si rivolse alle fanciulle per la prima volta chiedendo loro se volessero sapere il motivo della sua ascesa e disse: “Per comunicarvi che domani domenica, vi apparirà la Vergine Maria col titolo di Nostra Signora del Carmine”. IN realtà quell’angelo fu l’Arcangelo San Michele. Verso le 18 della domenica 2 luglio, Nostra Signora del Monte Carmelo apparve davanti alle quattro fanciulle.

Le bambine la descrissero come una figura di straordinaria bellezza: indossava un abito bianco, un mantello di un blu difficilmente definibile e aveva un diadema scintillante di stelle d’oro sul capo. I suoi capelli castano scuro erano divisi da una scriminatura, mentre il suo viso era di una bellezza senza pari. Dalla sua mano destra pendeva un lungo scapolare scuro e sembrava avere circa 18 anni. Come riportato, “nessuna donna Le assomiglia, né nella voce, né nel viso, né in nulla può esserci somiglianza con alcuna”!

La Santa Vergine apparve spesso alle giovani ragazze, all’inizio quasi ogni giorno, spesso tenendo in braccio il Bambino Gesù; tuttavia, le fanciulle trascorrevano il tempo assieme alla Vergine in modo semplice e naturale.

Ed ecco che arrivò alle fanciulle il primo messaggio di Nostra Signora del Monte Carmelo, il quale fu reso pubblico solo il 18 ottobre 1961: «È necessario fare molti sacrifici, molta penitenza, visitare spesso il Santo Sacramento, ma prima di tutto bisogna essere buoni. E se non lo faremo vi sarà per noi un “Castigo”, già la coppa si sta riempiendo e, se non cambieremo, il castigo sarà grandissimo».

Il secondo messaggio invece arrivò quattro anni più tardi, esattamente il 18 giugno 1965 e disse: «Siccome non si è compiuto, non si è fatto sufficientemente conoscere il mio messaggio del 18 ottobre, voglio dirvi che questo è l’ultimo: prima la coppa si stava colmando, ora trabocca. Cardinali, Vescovi e Sacerdoti camminano, in molti, sulla via della perdizione e trascinano con loro moltissime anime. All’Eucarestia si dà sempre meno importanza. Dovete con i vostri sforzi evitare la collera del buon Dio che pesa su di voi.  Se Gli chiederete perdono con animo contrito, Egli vi perdonerà.  Io, vostra Madre, per mediazione di S. Michele Arcangelo, voglio esortarvi alla conversione.  Questi sono gli ultimi avvertimenti. Vi amo molto e non voglio la vostra condanna.  Pregate sinceramente, e noi vi esaudiremo.  Dovete fare più sacrifici. Meditate sulla passione di Gesù».

Dopo le prime apparizioni, le ragazze chiesero con insistenza alla Vergine e all’Arcangelo di compiere un miracolo affinché la gente potesse credere. Il Signore esaudì la loro richiesta concedendo un “milagruen”, ovvero un “piccolo miracolo”, come lo definì Conchita. Il 18 luglio 1962, 01.40 mattino, apparve chiaramente un’Ostia sulla lingua di Conchita, come già annunciato dalla ragazza. Molti si recarono sul luogo e furono testimoni di questo evento straordinario; un uomo che si trovava vicino alla bambina riuscì a filmare l’evento con la luce di una lampadina tascabile. Il Miracolo dell’Ostia visibile fu concesso per confermare l’autenticità delle apparizioni di Garabandal.

Il numero delle apparizioni fu intorno a 2.000 e sono le più lunghe in assoluto avvenute sulla Terra: durarono finanche 8 ore.

Le apparizioni di Garabandal sono anche le più straordinarie in assoluto tra quelle mariane, sia per le caratteristiche con cui si presentò la SS. Vergine, sia per il tipo di estasi delle bambine.
Occorre sottolineare che, a differenza di quelle di Fatima, le apparizioni di Garabandal non sono state né approvate né disapprovate dalla Chiesa, in quanto sono ancora sotto investigazione e coloro che ne promuovono il messaggio possono farlo purché lo dichiarino.
A Garabandal la Madonna dà due messaggi al mondo.

È stato inoltre promesso un grande Segno là a Garabandal, il più grande sulla terra, poiché là non è stata riconosciuta la SS. Vergine. Esso verrà comunicato al mondo da Conchita una settimana prima. La Madonna ha detto che avverrà tra il 7 e il 17, non compresi, e da marzo a maggio, un giovedì alle 20:30, in cui ricorre la festa di un martire dell’Eucarestia. Nello stesso giorno avverrà nella chiesa un grande avvenimento per cui si griderà: “Miracolo, Miracolo, Miracolo”. 

Esso sarà preceduto da un “Avvertimento” che può riassumersi in questi punti:

  1. Porterà grande afflizione, e sarà impressionante.
  2. Non verrà come castigo, ma con finalità di salvezza: “Affinché i buoni si avvicinino ancora di più a Dio e i cattivi si convertano e cambino”.
  3. Sarà un fenomeno di portata universale, poiché toccherà tutti in ogni parte del mondo.
  4. Si vedrà chiaramente che si tratta di “cosa di Dio” e gli uomini davanti a questo non potranno fare altro che invocare la misericordia divina.
  5. Avrà un duplice effetto, esterno ed interno; tutti lo vedranno “nel cielo” e, nello stesso tempo, ciascuno proverà in sè la terribile esperienza di quel che è, veramente, il peccato: la perdita di Dio.
  6. Si produrrà sicuramente prima del miracolo, ma il giorno e l’ora non sono stati rivelati.
  7. Saranno tre giorni di tenebre, durante i quali non ci sarà rifugio, altra consolazione che la preghiera. La SS. Vergine a Garabandal ha anche pronunciato questa profezia:
    che, morto Papa Giovanni XXIII (1963), mancavano solo tre Papi per la “FINE DEI TEMPI”. Ricordiamo, comunque, che i tre Papi prima della “fine dei tempi” sono stati Paolo VI, Giovanni Paolo I e Papa Wojtyla, e che la fine dei tempi è una fase (predetta anche nell’Apocalisse di Giovanni) che evidentemente si realizza (o inizia) con il 111° Papa della Profezia di San Malachia.