Le apparizioni di Nostra Signora di Akita

Negli anni ’70 del secolo scorso, la città di Akita, situata nella regione nord-orientale del Giappone, divenne il centro di un evento straordinario che attirò l’attenzione di tutto il mondo: l’apparizione della Vergine Maria a una suora cattolica di nome Agnes Katsuko Sasagawa.

Le apparizioni di Akita in Giappone 1973

Agnes Sasagawa, nata nel 1929 a Nagasaki divenuta Suor Agnese Katsuko Sasagawa, è protagonista delle apparizioni di Akita in Giappone, entrata nel convento delle “Serve della Sacra Eucarestia” a 42 anni. I registri del 12 maggio 1973 attestano che la suora era completamente sorda e incurabile.

Il 12 giugno 1973, suor Agnese, nonostante la sua sordità, sentì una voce mentre pregava e vide una luce brillante provenire dal tabernacolo. Questo fenomeno si ripeté per diversi giorni.

Il 28 giugno, suor Agnese notò una ferita a forma di croce sulla sua mano sinistra che le causò molto dolore e una copiosa perdita di sangue.

Il 6 luglio, suor Agnese entrò nella cappella per pregare davanti a una statua realizzata in legno dallo scultore buddista M. Saburo Wakasa: “Quando mi avvicinai alla statua – riferisce Agnese – sentii che la statua dava l’impressione di essere viva… era immersa nella luce e una voce risuonò nelle mie orecchie sorde”. A quel punto la Vergine le promise: “la tua sordità sarà guarita…”.

Il giorno successivo alla comparsa della ferita a forma di croce sulla mano di Suor Agnese, le altre suore entrarono nella Cappella per pregare davanti alla statua della Vergine. Con grande sorpresa, notarono che dalla mano destra della statua sgorgava del sangue e, osservando con più attenzione, notarono che c’era una ferita a forma di croce identica a quella di Suor Agnese.

La ferita sulla statua della Vergine sanguinò tutti i venerdì del mese di luglio del 1973, come quella della suora. Poco dopo, la Madonna avrebbe parlato a suor Agnese, chiedendole di pregare per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, e per riparare ai mali degli uomini.

Akita e la statua piangente

Il 13 ottobre del 1974, mentre si trovava in preghiera davanti al Santissimo Sacramento, Suor Agnese fu istantaneamente guarita dalla sua sordità. Sorpresa dalla guarigione, la religiosa telefonò al suo vescovo, Monsignor Ito, e gli parlò come se non avesse mai avuto problemi di udito.

Suor Agnese Katsuko Sasagawa, dopo aver guarito miracolosamente dalla sordità il 13 ottobre 1974, tornò purtroppo a soffrire di questa condizione dopo sei mesi. Tuttavia, secondo quanto lei stessa ha testimoniato, Dio le chiese di offrire questo sacrificio. La definitiva guarigione avvenne durante la benedizione col Santissimo Sacramento nel giorno di Pentecoste, l’ultima domenica di maggio del 1982.

A partire dal 4 gennaio 1975 e per un totale di 101 volte fino al 15 settembre 1981, la statua della Madonna iniziò a versare lacrime sotto gli occhi di Monsignor Ito, il quale fu testimone oculare. Suor Agnese riferì che l’angelo le apparve il giorno in cui iniziarono le lacrime e le comunicò: «Non ti sorprendere di vedere la Madonna piangere. Una sola anima che si converte è preziosa al suo Cuore. Lei manifesta il suo dolore per ravvivare la vostra fede, sempre tanto inclinata a indebolirsi. Ora che avete visto le sue preziose lacrime, per consolarla parla con valore, estendi questa devozione per la sua gloria e quella di suo Figlio.» 

La Madonna chiese di avere anime riparatrici e oranti per riparare i peccati commessi contro Suo Figlio Gesù. Sottolineò l’importanza di recitare il Rosario e di accettare le sofferenze quotidiane inviate da Dio e offrirle in riparazione dei peccati commessi in tutto il mondo. In particolare, implorò di pregare per i vescovi, i sacerdoti e i religiosi, e di offrire riparazione di fronte al Santissimo Sacramento.

Le apparizioni di Akita e i messaggi

Il 6 luglio del 1973, suor Agnese, che in quel momento era sorda e che in seguito sarebbe guarita, riferì di aver assistito alla prima apparizione: nella cappella del suo convento vide una statua della Madonna illuminarsi e animarsi, e sentì una voce che disse, tra le altre cose… «Figlia mia, novizia mia, tu sei stata molto coerente nella fede che hai mostrato. L’orecchio malato è per te qualcosa di molto doloroso, ma ti verrà guarito. Sii paziente. Sacrìficati ed espìa per i peccati del mondo. Tu sei per me una figlia indispensabile. Fai tuoi i propositi delle Serve del Santissimo Sacramento, prega per il Papa, i vescovi e i preti».

Alcune consorelle che entrarono nella cappella lo stesso giorno notarono uno stimma a forma di croce, identico a quello di suor Agnese, comparso sulla mano destra della statua di Maria.

La seconda apparizione avvenne il 3 agosto, e il messaggio che ne seguì può essere riassunto come segue: «…Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre celeste si sta preparando a infliggere un grande castigo su tutta l’umanità. Con mio Figlio sono intervenuta tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo di calamità offrendogli le sofferenze del Figlio sulla Croce, il Suo prezioso sangue e le anime dilette che Lo consolano formando una schiera di anime vittime…».

L’ultima apparizione, accompagnata da un messaggio che spiegava la natura dell’imminente castigo divino, avvenne il 13 ottobre 1973. Ecco una sintesi del messaggio: «…Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno sé stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una gran parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi restano sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno la preghiera del Rosario.

Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti. L’opera del diavolo s’insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, e vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…, chiese e altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro… Prega molto la preghiera del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati».

Suor Agnese a quel punto riferì di aver visto il suo angelo custode prima dell’apparizione del 6 luglio 1973, e questa visione si sarebbe ripetuta negli anni successivi. Durante l’apparizione, la statua della Madonna piangeva lacrime ed emanava profumi, possiamo dire un evento osservato da centinaia di fedeli. La statua, scolpita in legno da uno scultore locale, riproduce l’immagine della Signora di tutti i popoli di Amsterdam.

Le apparizioni di Akita approvate dalla Chiesa

Il 22 aprile 1984, il vescovo di Niigata, monsignor John Shojiro Ito, dichiarò che le apparizioni di Akita erano di origine soprannaturale e autorizzò la venerazione della Santa Madre di Akita in tutta la diocesi. Nel giugno del 1988, l’allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Joseph Ratzinger, emise un giudizio definitivo a favore dell’apparizione di Akita e dei suoi messaggi, giudicandoli autentici e degni di fede. Inoltre, egli affermò che “Il messaggio di Akita è il messaggio di Fatima.”

Le apparizioni di Akita sono ancora oggi un evento misterioso e affascinante, che continua a suscitare l’interesse e la curiosità di molte persone. Tuttavia, non tutti sono convinti della veridicità delle apparizioni di Akita. Alcuni scettici sostengono che i fenomeni osservati, come le lacrime della statua, potrebbero essere stati causati da fattori naturali o umani, come l’umidità o la manipolazione da parte di persone malintenzionate. Inoltre, alcuni critici mettono in dubbio la capacità della Chiesa cattolica di distinguere tra eventi soprannaturali e fenomeni naturali o artificiali.

Nonostante queste critiche, però, le apparizioni di Akita rimangono un importante evento religioso e spirituale per i cattolici giapponesi e per i fedeli di tutto il mondo. Il messaggio della Vergine Maria, incentrato sulla preghiera, la penitenza e la conversione, rappresenta una chiamata alla responsabilità individuale e alla solidarietà umana, valori che sono sempre attuali e necessari nella nostra società.

In conclusione, le apparizioni di Akita hanno avuto un impatto positivo sulla comunità locale, contribuendo a promuovere il dialogo interreligioso e la comprensione tra le culture. La città di Akita è diventata un importante centro di spiritualità e di scambio culturale, ospitando numerosi pellegrini e visitatori provenienti da tutto il mondo.

Qui di seguito vi segnaliamo i video in cui parla delle apparizioni di Akita su YouTube.