La Vergine della Rivelazione, Tre Fontane, Roma , 1947

Per quanto riguarda le Tre Fontane, la posizione della Chiesa appare alquanto complicata: le apparizioni non sono state ufficialmente accettate, tuttavia, nel 1956, il Vicariato di Roma ha permesso la venerazione della Vergine delle Tre Fontane (o Vergine della Rivelazione), consentendo la costruzione di una cappella che incorpora il luogo della presunta apparizione, oggi identificata come la Chiesa di Santa Maria del Terzo Millennio.

La Vergine della Rivelazione, talvolta indicata come la Vergine delle Tre Fontane, è una figura venerata dai credenti cattolici a causa di presunte apparizioni iniziate il 12 aprile 1947 e testimoniate da Bruno Cornacchiola alle Tre Fontane di Roma. Sebbene la Chiesa cattolica non abbia riconosciuto ufficialmente gli eventi, Papa Pio XII permise la costruzione di una cappella nel sito per scopi religiosi e la sua manutenzione fu assegnata ai Francescani Minori Conventuali. In seguito, nel 1997, Papa Giovanni Paolo II diede al sito il nome di “Santa Maria del Terzo Millennio alle Tre Fontane”.

Il Veggente Bruno Cornacchiola

Vale la pena ricordare che un gruppo dedicato al presunto veggente Bruno Cornacchiola ha avviato il processo di richiesta di beatificazione.

Alla stazione Ostiense di Roma, Bruno Cornacchiola – un tranviere di 34 anni – è accompagnato dai suoi figli, Isola (10 anni), Carlo (7 anni) e Gianfranco (4 anni). Non essendo riusciti a salire sul treno per Lido Ostia, decidono di percorrere la via Laurentina fino alla zona delle Tre Fontane, nota per l’esecuzione di San Paolo e per la produzione di cioccolato dei trappisti. Bruno cerca un posto tranquillo per esercitarsi nel discorso che terrà il giorno seguente, che tratterà il tema “Maria non è sempre Vergine e Immacolata”.

È la sua occasione per diventare pastore avventista e rimediare al suo passato di sofferenza e ignoranza, anche spirituale. Durante la guerra civile spagnola (1936-1939), un soldato tedesco luterano lo influenzò ad abbracciare il protestantesimo e, accecato dall’odio, comprò un coltello a Toledo con l’intenzione di assassinare il Papa.

“Io sono Colei che sono nella Trinità Divina: sono la Vergine della Rivelazione… Tu mi perseguiti. Ora basta. Rientra nell’Ovile santo, corte celeste in terra. Il giuramento di Dio è e rimane immutabile: i nove venerdì del Sacro Cuore che facesti, amorevolmente spinto dalla tua fedele sposa, prima di iniziare la via dell’errore, ti hanno salvato!”.

Gli diede, inoltre, un messaggio segreto da consegnare a papa Pio XII. Nel corso di 35 anni, cioè dalla prima all’ultima visione, la Madonna apparve al Cornacchiola 26 volte. Ancora nel 1947 durante una visione, gli disse, anticipando di tre anni e mezzo la proclamazione del dogma dell’Assunzione al Cielo di Maria, fatta da Pio XII il 1° novembre 1950:

“Il Mio corpo non poteva marcire e non marcì. Mio Figlio e gli angeli mi vennero a prendere al momento del Mio trapasso”.

“Trasformerò questa terra di peccato in terra di prodigi… Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l’unità dei cristiani… Le Ave Maria, che voi dite con fede ed amore, sono tante frecce d’oro che raggiungono il Cuore di Gesù”.

“Per l’anniversario della Mia venuta alla grotta il 12 aprile, sabato in albis, quest’anno farò un grande prodigio nel sole per richiamare l’umanità alla riflessione ed alla conversione per la salvezza delle anime”. (7 novembre 1979).

E difatti il 12 aprile 1980 il sole, come a Fatima, danzò e girò vorticosamente su sé stesso come una gigantesca ruota, irraggiando nel cielo raggi multicolori. Il prodigio, che durò mezz’ora, si rinnovò il 12 aprile 1982.

Il 12 aprile 1980, tremila persone avrebbero assistito a un prodigio solare, che in seguito avrebbero descritto nei dettagli. Questo spettacolo si ripeté due anni dopo e in quell’occasione Cornacchiola affermò di aver ricevuto una comunicazione dalla Madre, che gli chiedeva di costruire un santuario nel luogo dell’apparizione. Nel corso della sua vita, Cornacchiola sperimentò sogni e visioni profetiche, dal disastro di Superga (1949) alla guerra dello Yom Kippur (1973), dal rapimento di Aldo Moro (1978) al fallito attentato a Giovanni Paolo II (1981), fino alla catastrofe di Chernobyl (1986).

“La santità del Padre correrà un altro grave pericolo per la sua persona fisica, ma la protezione non mancherà: Io gli sarò vicino… In questo luogo voglio avere un santuario ed essere venerata con i nuovi titoli:”Vergine della Rivelazione e Madre della Chiesa”… In questa grotta, proprio dove sono apparsa più volte, sarà eretto il santuario delle espiazioni come un purgatorio sulla terra”. (23 febbraio 1982, giorno dell’ultima apparizione)

Un pugnale per Pio XII

Il 9 dicembre 1949, al termine della recita del Santo Rosario nella sua cappella privata, Pio XII pose la domanda: “C’è qualcuno che vuole parlarmi?”. Bruno si fece avanti, si inginocchiò e implorò il perdono per il suo piano di porre fine alla vita del Papa; diede al Pontefice una Bibbia protestante e il coltello sulla cui esso aveva scritto: “Morte al Papa”. Il Papa sorrise e rispose: “Mio caro figlio, se fossi andato fino in fondo, saresti riuscito solo a far guadagnare alla Chiesa un nuovo martire e un nuovo Papa”.

 Supplica

Vergine Santissima della Rivelazione, che sei nella Trinita’ Divina, degnati, Ti preghiamo, di  rivolgere a noi, il tuo sguardo misericordioso e benigno. Oh Maria! Tu che sei la nostra potente  avvocata presso Dio, che con questa terra di peccato ottieni grazie e miracoli per la conversione degli  increduli e dei peccatori, fa che otteniamo dal Tuo Figlio Gesu’ con la salvezza  dell’anima, anche la  perfetta salute del corpo, e le grazie di cui abbiamo bisogno.   Concedi alla Chiesa ed al Capo di essa, il Romano Pontefice,la gioia di vedere la conversione dei  suoi nemici, la propagazione del Regno di Dio su tutta la terra, l’unita’ dei credenti in Cristo, la pace   delle nazioni, affinche’ possiamo meglio amarti e servirti in questa vita e meritare di venire un  giorno a vederti e ringraziarti eternamente in Cielo.   Amen.