Madonna Addolorata di Castelpetroso (1888)

I cattolici venerano Maria con l’appellativo di Maria Santissima Addolorata, oggi parliamo delle apparizioni riportate nel 1888 da due contadine presso Castelpetroso, situato in provincia di Isernia.

Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso

Il 22 marzo 1888, due contadine di Castelpetroso, un paese molisano in provincia di Isernia, stavano cercando una pecora smarrita nella località “Cesa tra Santi“. Una delle donne, Fabiana Cicchino, detta Bibiana, fu colpita da una luce proveniente da una grotta e si avvicinò per vedere la Madonna con il cuore trafitto da sette spade, le braccia aperte e lo sguardo rivolto al cielo, inginocchiata davanti al corpo sdraiato di Gesù morto, coperto di piaghe. La Vergine non parlò, mentre l’altra contadina, Serafina Valentino, accorsa sul posto, non vide nulla all’inizio.

Dopo dieci giorni, il 1º aprile, giorno di Pasqua, l’apparizione si ripeté nello stesso modo e anche Serafina affermò di averla vista. Con l’afflusso di sempre più pellegrini sul posto, il vescovo di Bojano, Francesco Macarone Palmieri, avviò un’indagine sui fatti.

In seguito, Papa Leone XIII incaricò Monsignor Palmieri di effettuare una ricognizione presso la grotta. Il 26 settembre 1888, Palmieri stesso avrebbe assistito all’apparizione e, in seguito, avrebbe scritto:

«Con lieto animo posso affermare che i portenti di Castelpetroso sono gli ultimi tratti della Divina Misericordia, per richiamare i traviati al retto sentiero. Anche io posso testificare che, recatomi nel luogo sacro, riconcentrandomi nella preghiera ebbi l’apparizione della Vergine.»

Era il novembre del 1888 quando Carlo Acquaderni, direttore della rivista mariana “Il Servo di Maria” e fratello di uno dei fondatori di Azione Cattolica, si recò alla grotta di Castelpetroso insieme al figlio dodicenne Augusto, il quale era affetto da tubercolosi ossea inguaribile. Dopo aver bevuto l’acqua della sorgente che era comparsa presso la grotta in seguito alle apparizioni, il bambino guarì in modo insperato. Questo fatto contribuì a rendere ancora più famose le apparizioni e ad attirare ancora più pellegrini sul luogo.

Dopo l’evento della guarigione del figlio di Carlo Acquaderni presso la grotta di Castelpetroso, quest’ultimo insieme al vescovo Palmieri promosse una raccolta fondi per la costruzione di un santuario progettato dall’ingegner Francesco Gualandi di Bologna. La posa della prima pietra avvenne il 28 settembre 1890, mentre la consacrazione e l’inaugurazione ebbero luogo il 21 settembre 1975, alla presenza di numerosi vescovi, tra cui il vescovo di Campobasso-Bojano, monsignor Alberto Carinci, il quale ora riposa nel sarcofago posto dietro l’altare maggiore.

Dopo l’approvazione vescovile e la consacrazione del santuario, il 6 dicembre 1973, Papa Paolo VI dichiarò la Vergine Addolorata di Castelpetroso la celeste Patrona del Molise. Il 19 marzo 1995, durante la solennità di San Giuseppe, Papa Giovanni Paolo II visitò il sito sacro e onorò la statua della Vergine Addolorata. Il 5 luglio 2014, anche Papa Francesco si recò in pellegrinaggio presso il santuario di Castelpetroso per rendere omaggio alla Vergine Addolorata insieme ai giovani di Abruzzo e Molise che aveva incontrato sul sagrato della Basilica.

A partire dal febbraio 1993 fino al 2005, la gestione pastorale e liturgica del santuario è stata affidata ai Francescani e alle Francescane dell’Immacolata, un ordine fondato da padre Stefano Maria Manelli negli anni ’80. In seguito, nel nuovo millennio, è subentrato un nuovo ordine maschile, i Frati Minori Conventuali di Abruzzo e Molise. Per quanto riguarda l’assistenza ai pellegrini e la gestione dell’orfanotrofio adiacente alla chiesa, ci si è affidati alle Piccole Discepole di Gesù di Marino (Roma) fino al 2013. Dal 28 settembre 2014, invece, questi servizi sono stati assunti dalle Serve del Signore e della Vergine di Matarà.

Quando si festeggia Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso?

La festa di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso si celebra il 15 settembre.

Preghiera alla Madonna Addolorata di Castelpetroso

Preghiera a Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso Oh Maria, Madre di Dio, Vergine Addolorata di Castelpetroso, in ginocchio davanti alla tua immagine, mi volto a te, supplicante e devoto, certo che tu non mi abbandonerai in ogni necessità. Tu che sei stata la Madre di tuo figlio, Gesù Cristo, che ha sofferto tanto, concedimi la tua compassione, la tua forza e la tua pace. Intercedi per me, per la mia famiglia e per tutti coloro che soffrono in questo mondo. Proteggimi dalle insidie del nemico e conduci la mia anima alla salvezza. Amen.

  1. Preghiera all’Addolorata Patrona del Molise

Vergine Addolorata di Castelpetroso, umilmente raccolti ai piedi della Tua sacra Immagine, ti invochiamo con il saluto dell’Arcangelo Gabriele e con gli stessi accenti del tuo Cantico lodiamo e glorifichiamo il Signore Onnipotente e Misericordioso per le meraviglie che in Te ha compiuto per opera dello Spirito Santo. Ti ringraziamo per aver scelto la piccola rupe di Cesa tra Santi per mostrarti a noi e, attraverso noi, al mondo intero Corredentrice e Mediatrice, nel gesto sacrificale che offre al Padre il Figlio Gesù, l’Agnello di Dio immolato per la nostra salvezza eterna.  Ti supplichiamo di renderci pronti e generosi a testimoniare l’amore del Padre nei fratelli, particolarmente i poveri, i malati, gli afflitti e i lontani. In questo terzo millennio cristiano sii Tu, per ognuno di noi e per la nostra Chiesa, o Vergine Benedetta, la «Stella che guida con certezza i passi incontro al Signore», per partecipare degnamente alla sua divina opera di Redenzione. Amen!